Regia: Mark L. Lester
Cast: Arnold Schwarzenegger, Rae Dawn Chong, Alyssa Milano, Vernon Wells, BIll Duke
Questo è un esperimento.
Non dei più audaci, ma poco importa.
Ho deciso di scrivere la recensione di Commando senza aver visto il film nei giorni precedenti.
Non perché non meriti una nuova (l’ennesima) visione, anzi.
La verità è che il film di Mark L. Lester mi accompagna da quando, piccolo ed innocente, ne consumavo la videocassetta imparando a memoria le battute del film come solo un bambino riesce a fare.
La trama è semplice ed efficace, particolarmente funzionale ed adatta al periodo in cui è uscito, quegli anni ottanta che sono stati la culla di numerosi action movie.
Il colonnello John Matrix si gode il congedo con la figlia Jenny nella sua casa sperduta sulle montagne.
L’idillio è rotto prima dall’avviso di un suo vecchio superiore e quindi dal sopraggiungere di una squadra di mercenari che rapisce Jenny per ricattare Matrix e costringerlo ad aiutarli a portare a termine un golpe militare entro un tempo limite, pena l’uccisione della figlia.
Matrix dovrà cercare il modo di liberarsi dei suoi nemici e trovare la bambina, tenuta nascosta da qualche parte.
Un Arnold Schwarzenegger ancora giovane e in grande forma fisica è il protagonista assoluto di questa pellicola che fa del ritmo serrato, delle scene d’azione e dello humor particolare i suoi punti di forza.
L’ex Mister Olimpia sparerà, guiderà macchine sportive, salterà da ascensori, farà decollare aerei, combatterà, rapinerà supermercati di armi, sparerà e ancora sparerà, in un continuum senza sosta dal ritmo adrenalinico.
La regia è spietata e si lascia accompagnare da una colonna sonora che sembra inscritta nel film e da un montaggio audio che non può passare indifferente, soprattutto per quanto riguarda la scena della lunga battaglia finale in cui Schwarzy se la dovrà vedere con un intero esercito e quella che la precede, in cui il commando si prepara alla guerra.
Un riconoscimento importante va anche al cast di supporto, a partire dalla piccola Jenny ( Alyssa Milano), passando per la sventurata compagna di avventura Cindy (Rae Dawn Chong), fino alla nemesi di Matrix, il capitano Bennett (Vernon Wells) che si batterà fino alla morte per il bisogno di mostrarsi superiore al suo acerrimo nemico che era stato anche suo superiore.
“Commando” non pretende di essere preso sul serio e riesce ad essere autoironico e convincente nel suo ruolo di film di genere, tanto da essere diventato negli anni un piccolo cult per gli amanti degli action movie, dell’ex governatore della California o più in generale per chi, come il sottoscritto, ha lasciato una parte del suo cuore nel cinema genuino e fatto fondamentalmente di intrattenimento, tipico di quegli anni.
Arrivederci, John Matrix, alla prossima, che non sarà l’ultima.
E possiamo contarci.
Qualsiasi cosa tu dica.
Voto: 7.5/10