Regia: John McTiernan

Cast: Arnlod Schwarzenegger, Bill Duke, Elpidia Carrillo, Richard Chaves, Shane Black, Sonny Landham, Jesse Ventura, Carl Weathers

“Predator”, horror fantascientifico del 1987 è un prodotto tipico dell’era in cui viene sviluppato.

La trama è semplice ed accattivante e perfetta appare la scelta del protagonista Schwarzenegger in grande ascesa durante quel periodo.

La seconda opera di McTiernan (dopo “Nomads”) lo incoronerà come uno dei maestri dei blockbuster di fine anni ottanta e primi novanta grazie ad un ottimo mix di azione, tensione e scene ad effetto, ricompensandolo con l’esperienza adatta a lavorare su altri film del genere nel suo immediato futuro.

La trama si impernia sulla missione di un gruppo di ex soldati, guidati dal maggiore Dutch Schaefer (Schwarzenegger), chiamati a ritrovare un ministro americano disperso a seguito di un incidente aereo nella giungla sudamericana e ritenuto prigioniero di guerriglieri della zona.

Mentre si scoprono i reali motivi della missione che non hanno nulla a che fare con alcun salvataggio, la squadra si rende conto di essere seguita e braccata da un predatore senza pietà che si scoprirà arrivare da un altro pianeta.

La claustrofobica giungla e le riprese ben studiate aiutano ad immedesimarci nei protagonisti e a creare quell’atmosfera horror che cresce lentamente durante lo svolgimento della storia.

Le scene d’azione sono frenetiche e confuse come la vegetazione, quasi a fare intuire come non ci fosse alcuna via di fuga e come il salvarsi o il rimanere uccisi non fosse altro che il frutto della casualità.

Merita naturalmente una menzione speciale la splendida creatura di Stan Winston, originale, credibile ed affascinante che continua a riscuotere ancora successo, a trent’anni dalla sua prima apparizione.

Il Predator, un cacciatore alieno capace di mimetizzarsi e padrone della vegetazione, ha carattere ed è dotato di un aspetto affascinante, capace di rubare la scena nonostante gli effetti speciali risultino per noi ormai datati.

Azzeccata risulta anche la scelta di dotare di una vista ad infrarossi il terribile alieno, evidenziando così le scene in cui il cacciatore sta predando attraverso delle prospettive in prima visione capaci di rimanere nel cuore degli appassionati.

I protagonisti, uomini preparati e pronti a tutto, diventeranno presto prede della paura, dell’angoscia e, naturalmente, del terribile alieno.

Il percorso inverso sarà intrapreso dal maggiore Dutch, capace prima di resistere e poi di rispondere al nemico cercando di ribaltare la situazione.

Evocativo e ben riuscito è anche lo scontro finale tra quelli che sono, ormai a tutti gli effetti, due predatori capaci di sfruttare le debolezze dell’avversario e di utilizzare le risorse del territorio come armi.

Due predatori che arrivano quasi a rispettarsi al culmine del loro scontro.

Predator è un buon film che riesce a sfruttare lo straordinario carisma del mostro alieno e la propensione al ruolo di Schwarzenegger infilandoli in un’ambientazione perfetta per ricreare le condizioni dei personaggi e trasmetterne le emozioni.

Cercatelo e guardatelo.

Non potrete non innamorarvi del cacciatore con i dreads.

Voto: 7.5/10

4 pensiero su “Predator (1987)”
    1. Diciamo che Stallone e Schwarzenegger hanno accompagnato la mia infanzia e la mia adolescenza e come la mia credo quella di molti della mia generazione. Io personalmente adoravo “Commando” da bambino. Poi i miei gusti sono cambiati un po’ ma il primo amore non si scorda mai.
      I film d’azione di quegli anni erano meno pretenziosi e un pochino più ruvidi nella ricercatezza tecnica rispetto a quelli più recenti che però forse hanno perso un po’ troppo in spontaneità.
      Viva Schwarzy e Sly.
      Ciao.

      1. Sono totalmente d’accordo. Aggiungo che tra i primi film di Stallone è ottimo anche Codice Magnum. E visto che hai degli ottimi gusti cinematografici, direi proprio che ti strameriti il follow.
        Ti segnalo questo blog, molto ironico e anch’esso gestito da un superfan di Schwarzy e Sly: https://lapinsu.wordpress.com/. Grazie per la risposta! 🙂