Salve a tutti, abitanti della Zona Libera.

È tempo di Oscar e sulla Torre ci si prepara nel migliore dei modi, allestendo al meglio la vetrina e alternando ai vecchi classici i film che potrebbero seguirne i passi.

Dopo “Judas and the Black Messiah” daremo un’occhiata agli altri candidati al miglior film, ricordando però che l’occhio della critica non vede necessariamente meglio di quello del pubblico che accompagna i film al botteghino o che decida di conservarli in una collezione personale.

Perché autori bistrattati o pellicole poco considerate potrebbero diventare, negli anni, cult al pari dei film d’autore più importanti e molto spesso quella che viene definita cultura popolare acquisisce con il tempo un valore di racconto e di studio pari a quella d’alto rango, riservata a pochi conoscitori o a chi  volesse farsi passare per tale.

Mettendo da parte la polemica, che tanto ci è cara, e qualsiasi pregiudizio di sorta, non vediamo l’ora di assistere allo spettacolo, alle premiazioni e ai discorsi di rito.

Le trasmissioni continueranno senza sosta, nonostante il rumore bianco di fondo.