Prescrizione Assassinio è il primo dei due episodi pilota di Colombo, tratto da un pezzo teatrale e debutto del personaggio del tenente in televisione: il film per la tv è diretto da Richard Irving, vede nel ruolo dell’assassino Gene Barry e può contare su una durata di 94 minuti e sembra quasi voler essere uno stand alone piuttosto che l’inizio di quello che sarà.
Nella sua prima apparizione, il personaggio di Peter Falk sebbene già abbastanza simile a quello che il pubblico conoscerà durante gli anni, risulta meno trasandato e un po’ più sbruffone, rendendo così questo primo episodio speciale e particolare anche per questa sua caratteristica.
Pre-Colombo
Lo psichiatra Ray Flemming vuole liberarsi della moglie per essere libero di dedicarsi alle sue scappatelle con l’attrice Joan Hudson (Katherine Justice) e, sfruttando l’occasione del decimo anniversario di nozze con la futura vittima, organizza un piano ingegnoso per ucciderla, avvalendosi dell’aiuto della sua amante e paziente.
Dopo aver organizzato un viaggio ad Acapulco per festeggiare, uccide la moglie e chiede alla sua complice di impersonarla in aeroporto e sull’aereo, dove i due fingeranno di avere un litigio con quella che deve sembrare la moglie del professionista pronta ad abbandonare l’aereo lasciando Flemming a viaggiare da solo e con un ottimo alibi a sostenere la sua innocenza.
La costruzione dell’omicidio è intelligente e ben strutturata e la tensione durante questo primo atto tiene incollati allo schermo grazie ai tanti piccoli particolari che sostengono la narrazione. Il carattere dell’assassino si mostra già dalle prime battute presentandocelo come antipatico e altezzoso quanto intelligente. Un personaggio fatto per non piacere al pubblico quanto a Colombo e che si dimostrerà un rivale degno di nota per il tenente della polizia di Los Angeles.
Un primo episodio che sa già raccontare Colombo
L’introduzione di Colombo è, col senno del poi, straordinaria e un po’ incoerente con il resto della serie, con un tenente più ordinato del solito, che si dimostra meno impacciato di quello a cui ci abituerà e che risulta più affascinante e in qualche modo persino aggressivo in un paio di situazioni.
La battaglia psicologica tra il tenente e l’assassino tiene banco durante tutta la durata del film con l’antagonista che ricorre anche al gioco sporco pur di togliersi dai piedi il già petulante e ossessivo segugio, senza naturalmente ottenere alcun risultato se non quello di permettere a Colombo di cambiare strategia acquisendo un vantaggio essenziale.
Gli elementi portanti della serie ci sono già quasi tutti: l’immancabile sigaro sempre in mano o tra le labbra, i riferimenti alla moglie e l’ostentata quanto fasulla mancanza d’attenzione. Manca la macchina del tenente, così come è soltanto un ornamento di poca importanza il suo impermeabile.
Memorabile lo scambio di battute nello studio dell’assassino, utile a presentare quelli che saranno i tratti distintivi di Colombo per tutta la durata dello show e ad alzare una tensione sempre viva e palpabile grazie ai due interpreti, decisamente all’altezza della situazione.
La risoluzione del thriller avverrà non grazie a un qualche errore dell’omicida ma piuttosto per la capacità di Colombo di sfruttare il limite dell’ego spropositato di Flemming che, in un finale che gioca a fare da specchio al prologo, lo renderà vulnerabile ai giochi mentali del personaggio di Peter Falk.
Un primo episodio diretto alla perfezione, dotato di un’ottima colonna sonora, con un Colombo in gran spolvero (non fosse altro per i capelli sistemati e il completo tenuto in ordine) e con un villain capace di tenere testa sullo schermo e nella trama al tenente.
Da vedere e conservare nella memoria come grande prologo per la serie storica che da lì a poco avrebbe visto i natali.
Voto episodio Colombo: 7.5/10