L’horror è un genere capace di riscuotere un successo enorme in ogni forma di narrazione, da quella letteraria a quelle più visivamente espressive e che interagiscono con il pubblico attraverso suoni, immagini e video.

In questo senso la storia del cinema deve tantissimo all’apporto di autori che hanno fatto dell’immaginario orrorifico il tema centrale delle proprie opere sfruttando la straordinaria forza di suggestione che la paura, la tensione e l’ansia riescono ad avere sugli spettatori e implementando tanto le tecniche narrative più sofisticate quanto gli espedienti più vecchi e conosciuti per far sobbalzare il proprio pubblico o farlo restare con gli occhi attaccati allo schermo.

In questo piccolo approfondimento in tre parti andremo a omaggiare l’horror cinematografico con un glossario che metterà in risalto una parola per ogni lettera dell’alfabeto: registi, sottogeneri, tecniche, titoli o saghe indimenticabili in classificati come in un dizionario. L’orrore esplorato fino ai suoi meandri più oscuri in un gioco che ci permetterà di rendere onore a un genere troppo spesso bistrattato e relegato ai margini, ma che ha saputo far esprimere dei grandissimi della storia del cinema lasciandoci lungo la via dei veri e propri capolavori indimenticabili.

Horror Necronomicon

L’Horror dalla A alla I

A – Argento

Horror Argento

Come quello necessario a uccidere o fermare licantropi e vampiri ma anche e soprattutto come il cognome di uno dei registi horror più conosciuti al mondo e orgoglio italiano del genere nei decenni passati. Dario Argento è stato ed è tutt’ora un’icona del genere grazie alla sua capacità di portare l’horror in una dimensione che è allo stesso tempo familiare e bizzarra nel senso più raccapricciante del termine. Le scene di Suspiria e Profondo Rosso trainate dalle colonne sonore dei Goblin sono dei classici senza tempo.

B – B-Movie

Horror B-Movie

Al fianco di grandi produzioni horror dal budget importantissimo, il genere si è distinto per una grandissima quantità di opere meno esose ed economicamente meno impegnative che sono state in grado di appassionare i fan soprattutto grazie alle idee dietro al progetto e alla visionarietà di scrittori, sceneggiatori e registi. Titoli quali La Casa, Essi Vivono, Bubba Ho-Tep o Punto di non Ritorno, non devono certo la propria fama a costosi effetti speciali o a produzioni di alto livello, quanto piuttosto a una realizzazione curata e piena di passione che ha permesso loro di rimanere nell’immaginario collettivo.

C – Carpenter

Horror Carpenter

A proposito di Essi Vivono non si può non menzionare in questo dizionario uno dei maestri dell’horror della fine del secolo scorso. Dopo averne parlato a lungo nel nostro speciale su John Carpenter, torniamo a nominare l’autore di La Cosa, Il seme della Follia, Vampires, Halloween e tanti altri capolavori per ricordare lo straordinario apporto dal punto di vista tecnico e narrativo che il papà di Jena Plissken e Michael Myers ha saputo dare al genere e al cinema in assoluto anche grazie alla sua straordinaria competenza musicale.

D – Del Toro

Horror Del Toro

Nonostante tra Carpenter e del Toro ci siano almeno un paio di generazioni di differenza la passione e la dedizione per i temi lovecraftiani e per un cinema di tipo artigianale avvicinano i due filmmaker più di quanto le opere dei due possano raccontare. Del Toro ha dimostrato una grande capacità di adattarsi a lavorare a blockbuster e a film più indipendenti, sapendo coniugare i generi dell’horror e della fantascienza con interessanti riflessioni politiche che ne hanno caratterizzato la filmografia.

E – Esorcismo

Horror Esorcismo

Quello dell’esorcismo è sempre stato un argomento fortemente esplorato nell’ambito della narrazione dell’orrore. Dal classico L’Esorcista di William Friedkin, recentemente scomparso, e passando per decine di prodotti che hanno visto il maligno entrare nel corpo e nell’anima di un qualche malcapitato, il tema della battaglia contro i demoni ha sempre suscitato grande interesse ed è stato in grado di suggestionare anche gli stomaci più forti.

F – Found Footage

Horror Found footage

Gli horror found footage hanno la peculiarità di scaraventare il pubblico direttamente nella storia grazie all’idea di una narrazione in prima persona che si avvale dell’espediente di una telecamera usata dai protagonisti per raccontare le vicende del film. Da Cannibal Holocaust passando per The Blair Witch Project e fino ad arrivare ai giorni nostri, con videocamere di ogni tipo a disposizione di ognuno, questa tecnica a metà tra il mockumentary e il vero e proprio film ha saputo ridefinire il genere in modo coraggioso e, spesso, a basso costo.

G – Gore

Horror Gore

Quando si parla di gore ci si riferisce a un sottogenere dell’horror in cui il sangue la fa da padrone e concetti quali mutilazioni, mutazioni e trasformazioni raccapriccianti della carne vengono esplorati senza timori e senza censure. Spesso peculiare di prodotti poco conosciuti dalla grande massa e relegati a un pubblico di appassionati e cultori, il gore è stato il campo di sperimentazione di registi tra i quali possiamo ricordare George Romero, David Cronenberg, Peter Jackson, Mario Bava, Ruggero Dedodato, Lucio Fulci, Eli Roth e Rob Zombie, che non hanno avuto paura di mostrare il lato più truculento dell’orrore.

H – Hitchcock

Horror Hitchcock

L’horror cinematografico deve tantissimo ad alcune figure che ne hanno permesso la diffusione attraverso opere artistiche capaci di attraversare i decenni e restare incastonati nella storia del cinema. Alfred Hitchcock è senza dubbio uno dei nomi, in questo senso, più importanti di tutti. Master of Suspense ha regalato ai fan una filmografia ampia e fondamentale per il genere, passando dal thriller all’horror e lasciandoci in eredità titoli quali Gli Uccelli, Psycho, La Finestra sul Cortile e La Donna che Visse due Volte.

I – Insonnia

Horror insonnia

Che siate divoratori di film dell’orrore o neofiti che si accingano a scrutare per la prima volta le paure ancestrali e contemporanee raccontate attraverso l’uso di una lente cinematografica, saprete riconoscere nell’insonnia e nel timore di chiudere gli occhi due compagni di viaggio sempre al vostro fianco nel viaggio alla scoperta del terrore. Raccontata anche in diverse opere come antesignana della follia, l’insonnia accompagna protagonisti e spettatori in egual misura, raccontando l’ansia e generando tensioni capaci di sfociare in eventi terribili e inimmaginabili.