Edgar Wright, regista e sceneggiatore che ha già dato più volte prova della propria versatilità, si prepara a dare il via alle riprese del remake di The Running Man, pellicola che vedrà protagonista Glen Powell e i cui lavori sul set dovrebbero cominciare nell’autunno del 2024.
Il primo The Running Man, tradotto in italiano con il titolo L’Implacabile, è uno dei tantissimi film adattati dai libri di Stephen King che hanno visto la luce a partire dalla metà degli anni ’80 del secolo scorso.
Il lungometraggio prendeva spunto dal romanzo pubblicato dal Re dell’horror sotto lo pseudonimo di Richard Bachman e che raccontava la storia di Ben Richards (interpretato da Arnold Schwarzenegger), costretto dalla propria situazione a partecipare a una sorta di reality estremo mettendo in palio la propria vita in cambio di una considerevole somma di denaro.
Il film di Paul Michael Glaser, uscito nel 1987, sfruttava l’ambientazione post-apocalittica e l’idea di un gioco a premi per costruire una propria versione della storia, divenendo, con il tempo, un piccolo cult che gli appassionati di Schwarzenegger e di un certo cinema d’azione caciarone conservano nei propri cuori.
The Running Man cercherà di attingere di più dal libro di King
Il remake, in questo senso, sarà chiamato ad approfondire con più attenzione la satira Kinghiana della società contemporanea mescolandola al fascino di un racconto distopico ricco d’azione e suspense.
Ancora non è trapelato nulla in merito agli altri componenti del cast, con Powell che ha esternato i suoi primi pensieri sull’opera: “Girerò The Running Man in autunno. Siamo andati avanti e indietro con la sceneggiatura, ed è così divertente. Il mondo che Edgar ha sviluppato in questa storia è semplicemente straordinario. Inoltre siamo entrambi grandi fan del libro di Stephen King e il mio sarà un personaggio fantastico. Sono davvero entusiasta”.
Dal canto suo, Wright aveva spiegato, nel corso di una puntata dell’Happy Sad Confuse Podcast: “Glaser non ha davvero adattato il libro! Anche da adolescente, quando ho visto il film di Schwarzenegger, ho pensato non fosse affatto come il libro. E pensavo che nessuno lo avesse fatto. Così, quando Simon Kinberg mi ha chiesto se mi interessasse The Running Man, gli ho risposto che quel libro chiedeva a gran voce di essere adattato”.
Il regista della Trilogia del Cornetto e di Ultima Notte a Soho, dunque, avrà la possibilità, e certamente l’intenzione, di restare più fedele all’opera letteraria e di approfondire alcune tematiche rilevanti portate sulle pagine da King.
In attesa di capire se il risultato riuscirà a soddisfare e a non far rimpiangere l’originale, vi lasciamo al racconto di quella volta in cui Stephen King e George Romero furono vicini ad adattare il più grande romanzo dello scrittore del Maine.
Fonti: The Guardian; IGN.com
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