“Voglio dire che tutta questa attenzione alle divise denota vanità”
Tenente Colombo
La Pistola di Madreperla, in inglese Dead Weight, è il terzo episodio della prima stagione di Colombo, andato in onda per la prima volta il 27 ottobre 1971 negli Stati Uniti e il 17 agosto 1977 in Italia e presenta un Pre-Colombo particolare e un curioso triangolo in cui il Tenente si trova a dover affrontare l’assassino e la testimone oculare dell’omicidio, che, affascinata dal carisma dell’uomo, cambia improvvisamente idea.
La regia della puntata è stata affidata a Jack Smight, con la sceneggiatura di John T. Dugan per la durata di 72 minuti, tipica della prima stagione della serie e assolutamente adatta alla trasmissione sul piccolo schermo per quanto un po’ limitante per l’episodio.
Una risoluzione banale e strutturata non nel migliore dei modi rovina in parte la narrazione nonostante un buon cast composto da Eddie Albert nei panni dell’antagonista e Suzanne Pleshette nel ruolo della donna che si ritrova suo malgrado al centro della questione.
Pre-Colombo
Il militare Roger Dutton fa visita al generale Martin Hollister per avvisarlo della sua imminente partenza causata dall’avvio di un’indagine interna sui traffici di carattere economico che stavano portando avanti all’interno del corpo.
Il generale, per evitare tradimenti da parte del suo sottoposto, lo uccide sparandogli di fronte alla finestra del suo salone: nello stesso momento, Helen Stewart sta passando in barca sul lembo di mare di fronte alla casa dell’ufficiale, vedendo in lontananza quello che succede nell’abitazione.
Tornata sulla terraferma la donna avvisa la polizia di quanto visto con gli agenti che, data la posizione dell’uomo invischiato nella questione, decidono di inviare un membro rispettato e autorevole della sezione omicidi a verificare.
Il Tenente Colombo si presenta alla porta dell’assassino e su specifica richiesta mostra il tesserino su cui si può leggere che il nome di battesimo del nostro protagonista (mai pronunciato prima o dopo nel corso dello show) sia Frank.
Il Pre-Colombo, particolarmente breve, ha come caratteristica il fatto che non si concluda con il ritrovamento del cadavere, quanto piuttosto con la denuncia del crimine da parte della testimone oculare, con tutte le implicazioni del caso.
Il Tenente Colombo, Frank per gli amici
La caccia di Colombo è, in questa occasione, particolarmente difficile a causa dell’assenza (almeno all’inizio dell’episodio) del corpo del cadavere e ancora di più considerata l’importante e riconosciuta reputazione dell’assassino dell’episodio.
Il detective si ritroverà, tra le altre cose, a dover convincere la testimone a tornare alla sua versione originale dopo essere stata ammaliata dal generale, bravissimo nel corteggiarla e nel manipolarla per poterla portare dalla sua parte.
Interessanti, oltre la rivelazione del nome di Colombo, vero momento cult per tutti gli appassionati, i riflettori posti sulla poca attitudine del Tenente in mare aperto durante il confronto con l’antagonista e sulle incursioni nel suo locale preferito per mangiare l’adorato Chili.
La regia senza troppi fronzoli si accompagna a un comparto tecnico che non fa gridare al miracolo in un episodio in cui la battaglia dialettica tra protagonista e antagonista si tiene su livelli importanti nonostante il non tantissimo spazio sullo schermo dedicato a Peter Falk.
Tante curiosità per un episodio poco incisivo
La Pistola di Madreperla, molto meno sperimentale rispetto a Una Trappola di Colombo, non rientra di certo nel novero dei migliori episodi della serie, per quanto sia comunque divertente vedere il Tenente battibeccare e confrontarsi ad armi pari con un assassino dalla forte personalità e fin troppo sicuro di sé.
La struttura originale dell’episodio è a suo modo interessante, per quanto sarebbe potuta essere sviluppata meglio se la puntata avesse avuto a disposizione una maggiore durata per portare in scena un racconto che avrebbe potuto rappresentare una narrazione più complessa e intricata, anche nella risoluzione, rispetto a quanto realizzato.
Nel complesso, si tratta di una di quelle avventure di Colombo che si fanno ricordare più per le curiosità (molto divertenti e importanti) che la caratterizzano che per la storia e lo sviluppo dell’indagine, a dire il vero piuttosto anonime e dimenticabili.
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