Scappa- Get Out è valso l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale all’allora esordiente scrittore e regista Jordan Peele, mettendo il filmmaker sotto la luce dei riflettori e spianando la strada alla sua carriera. A proposito del finale dell’opera, l’autore ha raccontato di aver avuto altri piani per la conclusione della storia prima di realizzare quello definitivo.
Dopo aver messo a confronto i primi tre film di Jordan Peele, torniamo ad occuparci dell’apprezzatissimo regista per riportare le sue parole a proposito del finale di Scappa – Get Out e della sua prima idea per concludere il film con Daniel Kaluuya.
Nel corso di una puntata del podcast Another Round, Peele è stato imboccato dalla conduttrice: “C’è un finale alternativo in cui i poliziotti arrivano davvero alla fine. Chris viene fermato e portato via per aver massacrato un’intera famiglia di bianchi e lo spettatore sa che non uscirà mai, a patto che non gli sparino sul posto”.
A quel punto il regista ha spiegato:
“All’inizio, quando stavo girando questo film l’idea di base partiva dal fatto che apparentemente fossimo in un mondo in cui il razzismo fosse finito. La gente diceva che avevamo Obama e il razzismo pareva essere finito. È a questo che il film voleva rispondere. Come dire, riconoscete questa interazione. Sono tutti indizi, se non lo sapete già, che il razzismo non è finito”.
Nel corso della produzione, però, alcuni fatti di cronaca hanno portato la società a ricominciare ad interessarsi dell’argomento, inducendo Peele a decidere per un finale che potesse dare una speranza al pubblico:
“Era molto chiaro che il finale dovesse trasformarsi in qualcosa che ci desse un eroe, che ci desse una via di fuga, che ci desse una sensazione positiva una volta finito il film. Non c’è niente di più soddisfacente che vedere il pubblico impazzire quando Rod appare”.
Il finale portato in scena sa essere coerente e riesce a regalare un colpo di scena interessante ed entusiasmante per gli amanti del lieto fine.
In attesa di poter vedere il prossimo film di Jordan Peele, vi lasciamo alla nostra recensione di Us, secondo lungometraggio dell’ex comico.
Fonte: ScreenCrush