Il Corvo e altri 4 cinecomic dalle tinte dark da scoprire assolutamente

Il cinema contemporaneo è stato invaso, soprattutto negli ultimi anni, da sempre più prodotti basati o adattati da opere a fumetti, regalando una nuova vita e una più vasta fama a personaggi e narrazioni nate per il medium con le nuvole parlanti.

Al fianco di film dal contesto leggero e dall’ambientazione adatta anche e soprattutto ad un pubblico di giovanissimi, abbiamo potuto godere, nel tempo, di lungometraggi che si rifacessero a racconti più oscuri, sporchi e con tematiche più mature ed adulte.

In occasione dell’uscita del remake di Il Corvo, vogliamo proporvi 5 cinecomic dark che vi faranno assaporare il gusto meno leggero delle trasposizioni fumettistiche e che sanno coniugare i due mondi in modo diverso rispetto alle classiche produzioni del Marvel Cinematic Universe.

Il Corvo (1994)

Film cult diretto da Alex Proyas e tratto dal lavoro di James O’Barr, il Corvo racconta la storia della tragica storia d’amore tra Eric Draven e Shelly Webster, uccisi alla vigilia di Halloween, e della ricerca di vendetta da parte del protagonista, tornato in vita per punire i colpevoli. Il Corvo, che segnò l’ultima interpretazione di Brandon Lee, morto tragicamente sul set, e che fa dell’ambientazione tetra e delle caratteristiche da antieroe del suo protagonista il suo grande punto di forza, continua a rimanere, ad anni dalla sua uscita, un film dal forte impatto emotivo e assolutamente da vedere o rivedere.

Blade (1998)

Wesley Snipes interpreta un ibrido nato dalla relazione tra una donna e un vampiro, che, per vendicarsi della morte della madre, decide di dare la caccia ai non-morti. La particolarità di Blade, conosciuto per questo come Il Diurno, è quella di possedere gran parte delle caratteristiche dei vampiri pur senza temere la luce del solo. Film d’azione che non teme di mostrare sangue a fiotti e una ferocia viscerale da parte del protagonista, flirta con un’audience matura pur mantenendo il suo spirito chiassoso e divertente. Il successo del primo film, diretto da Stephen Norrington portò alla realizzazione di un seguito, la cui regia fu affidata a Guillermo del Toro (della cui passione per i mostri abbiamo già discusso) e a un terzo capitolo realizzato da David S. Goyer, sceneggiatore di tutti e tre i lavori.

Sin City (2005)

Tratto dalla graphic novel di Frank Miller, Sin City sfrutta una fotografia e una regia assolutamente originali e che si rifanno tantissimo al mondo del fumetto per raccontare una storia noir in cui la violenza la fa da padrona. Avvalendosi di un cast d’eccezione, il film di Robert Rodriguez sembra voler trascinare le tavole dell’autore statunitense sullo schermo, riuscendoci egregiamente e regalando agli spettatori personaggi caricaturali e una città in cui non esistono regole. Un sequel, Sin City – Una Donna per cui Uccidere, è stato pubblicato nel 2014.

Spawn (1997)

Forse il meno apprezzato e riuscito tra i film proposti in questa lista, lo Spawn di Mark A. Z. Dippé merita di figurarvi in quanto unica trasposizione cinematografica (almeno fino a questo momento, visto che un reboot è programmato per il 2025) dell’affascinante personaggio creato da Todd McFarlane e grazie ad un’ambientazione assolutamente unica e originale. Al Simmons, membro dei Marines e della CIA muore in missione in seguito al tradimento del suo superiore. Una volta finito all’inferno, Simmons fa un patto con uno dei sovrani degli inferi per tornare sulla terra e incontrare ancora sua moglie, offrendogli, in cambio, di guidare il suo esercito nello scontro dell’Armageddon.

The Batman (2022)

Il più oscuro degli eroi DC in quella che probabilmente è la sua rappresentazione cinematografica più cupa. Il Batman di Matt Reeves presenta ai fan del Cavaliere Oscuro una Gotham criminale dal sapore realistico e terribile, incorniciata da una tecnica cinematografica capace di esaltarne l’ambientazione, i personaggi e la trama. The Batman è la dimostrazione di come si possa ottenere un enorme successo economico senza dover giungere necessariamente a compromessi di alcun tipo.

In attesa di scoprire se il nuovo The Crow – Il Corvo saprà essere all’altezza dell’opera originale, rispettando i fan del personaggio e riuscendo nell’impresa di non far rimpiangere il film con Brandon Lee, vi lasciamo ad un nostro approfondimento sull’arte oscura e futuristica di H. R. Giger nella saga di Alien.