Arrivano importanti aggiornamenti per i fan di Stephen King e del suo secondo romanzo, Salem’s Lot: insieme alla notizia che il nuovo adattamento, scritto e diretto da Gary Dauberman, potrà finalmente vedere la luce dal prossimo ottobre 2024, Vanity Fair ha pubblicato le prime foto ufficiali che anticipano il lavoro dello sceneggiatore dell’It di Andy Muschietti.
Dopo avervi parlato dell’inizio dei lavori del remake di The Running Man a opera di Edgar Wright, torniamo ad occuparci di un altro attesissimo prodotto tratto dalla bibliografia di Stephen King per condividere le immagini dal set del nuovo film Warner Bros. che, dopo un’interminabile gestazione, uscirà direttamente per la piattaforma di streaming Max.
Ricordiamo che Salem’s Lot racconterà la storia dello scrittore Ben Mears che, tornato nella cittadina in cui è cresciuto per cercare nuove ispirazioni, scoprirà che Jerusalem’s Lot è diventata preda di un terribile vampiro. Insieme ad un gruppo di abitanti, Ben dovrà affrontare la terribile minaccia che mette a repentaglio l’esistenza stessa della sua cittadina natale.
A proposito della sua versione, Dauberman ha spiegato a Vanity Fair:
“Sento che Salem’s Lot è un gioiello della biblioteca di King e ho sempre pensato che sarebbe stato un grande film. Si potrebbe fare una versione molto asciutta di questo film, ma non è nella mia personalità. Si tratta di cavalcare gli alti e bassi dell’onda. Ci si diverte, poi ci si spaventa e ci si diverte di nuovo. Spero che alla fine ci si senta come in un giro completo”.
L’autore ha quindi spiegato come, secondo il suo parere, andrebbe visto il film:
“Come per la maggior parte dei film horror, penso che essere parte di un pubblico elevi davvero l’esperienza. Quindi credo che il modo migliore per vedere questo film sia quello di riunire il maggior numero di persone sul divano”.
In attesa di scoprire quando il nuovo adattamento arriverà anche in Italia, vi lasciamo con una nostra lista delle cinque migliori miniserie tratte da King, tra le quali compare, naturalmente, anche la versione del 1979 di Salem’s Lot firmata da Tobe Hopper.
Fonte: Vanity Fair