5 film di fantascienza che non si prendono troppo sul serio

Nonostante la fantascienza sia un genere che fa della riflessione, anche profonda, uno dei suoi punti di forza, ci sono stati, tanto in ambito letterario quanto in quello cinematografico, diverse opere che hanno fatto della satira e del risvolto comico il fulcro centrale della narrazione.

Oggi vi presentiamo 5 film di fantascienza che rientrano anche nel genere della commedia e che non hanno sentito il bisogno di prendersi troppo sul serio per veicolare la propria idea di futuro e le proprie considerazioni sul presente e sulla società.

Paul

Il racconto dell’incontro con civiltà extraterrestri è sempre stato uno dei grandi temi fantascientifici, venendo analizzato, nel tempo, sotto diversi punti di vista capaci di concentrarsi sui più vari aspetti e ipotizzando interazioni di ogni tipo.

Paul, film di Greg Mottola con protagonisti Simon Pegg e Nick Frost, immagina l’incontro di due fumettisti nerd con un alieno in fuga da agenti governativi che dopo una lunga prigionia sulla terra cerca il modo di tornare sul proprio pianeta.

Tra citazioni e parodie varie, il film, scritto dai due attori britannici, offre una visione divertente e alternativa del contatto tra terrestri e esseri provenienti dallo spazio.

La Fine del Mondo

Terzo capitolo della Trilogia del Cornetto, La Fine del Mondo racconta l’invasione di una specie aliena partendo da presupposti tutt’altro che consueti per i canoni standard della fantascienza.

La maratona alcolica di un gruppo di vecchi amici viene stravolta dallo strano comportamento degli abitanti della cittadina che ha visto crescere i protagonisti e che presto rivelerà une terribile e incredibile verità.

Pub dopo Pub la situazione si fa sempre più chiara e allo stesso tempo pericolosa: una commedia brillante, ricca di colpi di scena ed esuberante, in pieno stile Edgar Wright.

Iron Sky

E se il Terzo Reich non fosse mai terminato davvero ma fosse ancora vivo e vegeto sul lato oscuro della Luna? Gli Stati Uniti tornano sulla Luna con i due astronauti in missione che scoprono, accidentalmente, che sulla parte non visibile del satellite prospera una comunità di terrestri giunti fino a là dalla Germania nazista alla fine della seconda guerra mondiale. 

Il rapimento di uno dei due cosmonauti porterà i nuovi vertici del regime a progettare un’invasione della Terra che possa vendicare la sconfitta e il confinamento rendendo di nuovo concreto il sogno perverso della dittatura.

Un sublime connubio di satira politica e commedia fantascientifica che sviscera le storture del potere e che intrattiene con le trovate più assurde e con una comicità politicamente scorretta e genuinamente divertente.

Idiocracy

Due cavie umane vengono ibernate e lasciate dormienti per 500 anni. Il mondo in cui si ritroveranno a vivere una volta svegliati dal proprio sonno sarà completamente diverso da quello che hanno lasciato, con l’essere umano, regredito a livello intellettuale, che ha condotto il mondo sull’orlo del precipizio.

Starà proprio ai due protagonisti, non certo dei geni, trovare la soluzione per salvare la Terra. Il presupposto da cui nasce il film di Mike Judge risiede nel fatto che la società umana starebbe rapidamente peggiorando a causa del continuo riprodursi degli elementi meno intelligenti e capaci a discapito della popolazione più intelligente, rea di non lasciarsi andare alla procreazione prima di aver riflettuto sulle tante ripercussioni.

Un’attenta analisi della nostra società e dei suoi problemi traslata in un futuro esasperato e apparentemente senza speranza.

Ritorno al Futuro

La trilogia di Ritorno al Futuro è uno dei grandi cult della fantascienza nati negli anni ’80 del secolo scorso. Il film di Robert Zemeckis racconta l’improbabile avventura nel passato di Marty, interpretato da un giovanissimo Michael J. Fox, finito per sbaglio nel passato, più precisamente nel 1950, e alla ricerca di un modo per tornare nel suo tempo grazie all’aiuto dello scienziato Emmett Brown (inventore della DeLorean macchina del tempo usata dal ragazzo per viaggiare nel tempo e suo grande amico nel presente del 1985).

Il primo film della saga di Robert Zemeckis unisce una complessa narrazione dei viaggi nel tempo alla comicità di una sceneggiatura che, nonostante i quasi quarant’anni che si porta sulle spalle, mantiene una freschezza e una genuinità assolutamente esilaranti. 

Un cult assoluto e un pilastro della cinematografia sci-fi che merita di essere tramandato alle nuove generazioni e che continua ad accompagnare le serate di milioni di appassionati che continuano ad apprezzarne la creatività e la comicità.