Il 13 settembre ha debuttato su Netflix l’adattamento cinematografico di Uglies, il primo volume scritto da Scott Westerfeld nel 2005 per la serie omonima di romanzi: diretto da Mcg e con protagonista la giovane e talentuosa Joey King, il film si trova nella Top 10 dei film più guardati sulla piattaforma di streaming in Italia.

Il romanzo da cui è stato tratto ha riscosso molto successo tra adolescenti e meno giovani, sia negli Stati Uniti che oltreoceano, tanto che si iniziò a parlare di farne un lungometraggio già a qualche anno dall’uscita: purtroppo, il progetto preso in carico dalla 20th Century Fox non vide mai la luce.

A quasi vent’anni dalla sua pubblicazione, Netflix ne ha assunto i diritti e, con la collaborazione della stessa King, ha prodotto la pellicola, che sta dividendo pubblico e critica: sebbene i temi trattati siano interessanti, la performance di King sia lodevole e la scenografia segua un buon ritmo, forse la storyline risente degli anni passati ferma sulla carta.

Per chi abbia trovato interessante il film e non avesse ancora letto il romanzo, oppure per chi avesse amato gli scritti di Westerfeld e non abbia ancora avuto modo di guardarne l’adattamento cinematografico, oggi presentiamo tutte le differenze che intercorrono tra le due opere.

*Disclaimer: il contenuto che segue contiene SPOILER*

Vita nei boschi

Walden ovvero Vita nei boschi, scritto nel 1854 da quello che viene considerato, soprattutto negli USA, come il precursore del movimento ambientalista contemporaneo, il filosofo Henry David Thoreau, è molto importante nel film prodotto da Netflix: è uno strumento di condivisione tra gli Smokies reclutati da Shay (Brianne Tju) e i suoi amici, che si convincono, grazie alle sue pagine, che un ritorno alla natura selvaggia sia la strada giusta per loro. 

Nel romanzo, invece, non si fa mai menzione del libro di Thoreau: questo verrà citato solamente in Pretties, uscito nel 2007 come secondo volume della serie.

Le orchidee bianche

Se nel libro di Westerfeld sono i Rangers ad occuparsi di tenere a bada l’espansione dell’orchidea bianca, il fiore tossico che dà energia alla città a discapito dell’ecosistema, nella trasposizione cinematografica di McG non esiste il ruolo di Ranger, ma sono gli abitanti dello Smoke ad assumersi il compito di dar fuoco a tratti di coltivazione del fiore per fermarne l’espansione.

Uglies

Gli hoverboard

Sia nel romanzo che nel film, Tally utilizza un hoverboard in grado di volare per raggiungere lo Smoke: attraverso questo strumento, può ricongiungersi alla sua amica Shay ed incontrare David (Keith Powers). 

Nella comunità solitaria rappresentata sullo schermo, però, gli hoverboard non vengono utilizzati, mentre il libro di Westerfeld continua a citarne l’utilizzo tra gli abitanti dei boschi ed in particolare Tally resta stupita dalla destrezza di David sulla tavola, nonostante il giovane sia nato e cresciuto fuori città.

Gli interventi chirurgici su Peris

Dopo esser diventato un Pretty, Peris (Chase Stokes), quello che ci viene presentato come il migliore amico di Tally, il suo Nasone, subirà, nel film, un secondo intervento che lo trasformerà in uno Special: le sue capacità fisiche, la sua forza e la sua velocità verranno aumentate a discapito della sua integrità cerebrale dalla dottoressa Cable (Laverne Cox), resasi conto del legame che continua ad intercorrere tra il giovane e Tally.

Nel romanzo, invece, non è Peris a diventare uno Special ma questo destino tocca a Shay.

La morte del padre di David

Se la sceneggiatura dell’Uglies di Netflix fa morire Az (Jay DeVon Johnson), il padre di David, per mano di Peris di fronte alla moglie e al figlio, nel romanzo la morte dell’uomo avviene perché costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico sperimentale architettato dalla dottoressa Cable per cancellargli la memoria.

La caduta fatale (?) di Peris

Il film di Netflix lascia lo spettatore a chiedersi se la caduta di Peris, avvenuta sotto gli occhi di Tally, sia costata al giovane la vita. Questo, insieme al finale della pellicola, lasciano presagire un possibile sequel di Uglies.

Nel romanzo, invece, il destino di Peris è molto diverso: non essendo mai diventato uno Special, non si troverà ad affrontare Tally sul tetto del laboratorio della dottoressa Cable.


Fonte: Deadline

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