Il connubio tra cinema e videogiochi si fa, anno dopo anno, sempre più forte e consolidato, soprattutto visti i grandi successi ottenuti da prodotti destinati al grande e al piccolo schermo derivanti dall’industria videoludica e che potrebbe certamente essere aiutato dalla nuova popolarità vissuta dai cosiddetti retrogame.
I casi, più che emblematici, del film di Super Mario o della saga di Sonic, così come quelli di serie tv acclamate tanto dal pubblico quanto dalla critica, come The Last of Us e Fallout, sono soltanto i più fulgidi esempi di come i due medium possano incontrarsi, traendo ispirazione l’uno dall’altro in maniera biunivoca, dopo che, per molti anni, il flusso sia stato soltanto da una parte all’altra.
Dopo avervi proposto 5 film di fantascienza horror da riscoprire, ggi vogliamo dunque parlare di retrogame e presentare una lista di 5 retrogame che, a nostro avviso, meriterebbero, per trama, ambientazioni e originalità, un adattamento televisivo in grado di espanderne il franchise e di dare loro una nuova vita.
5 retrogame da adattare per una serie tv
Parasite Eve – 1998
La storia di Aya Brea e della sua lotta contro Eve, una donna mutata che minaccia l’esistenza dell’intera umanità, ha rappresentato un cult per tantissimi videogiocatori della fine degli anni ’90 del secolo scorso.
Sebbene già parte di un media franchise, con il romanzo originale, già adattato anche in un film mai doppiato dal giapponese, siamo sicuri che per originalità e atmosfere, il videogioco Square, potrebbe avere tutte le caratteristiche per essere trasposto in una serie tv capace di appassionare milioni di vecchi e nuovi fan.
Legacy of Kain: Soul Reaver – 1999
Nel 1999 Crystal Dynamics ed Eidos hanno sconvolto il mondo dei videogiochi con l’uscita del bellissimo Legacy of Kain: Soul Reaver, secondo capitolo della saga di Nosgoth e prima avventura dedicata al luogotenente di Kain, il vampiro Raziel, tradito dal suo stesso capo e pronto a prendersi la sua vendetta per ripristinare l’ordine nell’universo di gioco.
La vastità del mondo presentato, l’oscurità dell’ambientazione dei personaggi e la natura avventurosa delle vicende, sarebbero perfette per uno show dall’ampio respiro e dai protagonisti carismatici.
Oddworld: Abe’s Odysee – 1997
La curiosa odissea di Abe per liberare il suo popolo dalla schiavitù e salvare i suoi simili da un programmato e ingiusto sterminio è la perfetta fusione di dramma, fantascienza, comicità e innovazione stilistica. La metafora della nostra società industriale e la simpatica goffaggine di Abe potrebbero essere gli elementi perfetti su cui fondare un racconto da adattare in forma animata e che potrebbe rivolgersi ad un’ampia pletora di spettatori, appassionando e intrattenendo come ha potuto fare, nel corso degli anni, la saga videoludica sviluppata dai ragazzi dello studio Oddworld Inhabitants.
Medievil – 1998
Tornato improvvisamente alla vita, Sir Daniel Fortesque è chiamato a sconfiggere il terribile stregone Zarok, la cui rivolta contro il regno aveva portato il caos nel reame di Gallowmere e ne aveva causato la morte in battaglia. Grazie a questa inattesa nuova chiamata alle armi, il cavaliere potrà riscattare il suo onore dopo che, per anni, i cantastorie ne avevano lodato le imprese mai avvenute.
Successo videoludico globale, capace di ottenere sequel e remake e di entrare nell’immaginario collettivo di un’intera generazione, Medievil racconta un’epica storia fantasy ricca di elementi comici e caratteristici, perfetta per il panorama televisivo contemporaneo.
The Secret of Monkey Island – 1990
Quando si parla di videogiochi capaci di rimanere nel cuore degli appassionati, non si può non pensare alla saga di Monkey Island e alle mirabolanti disavventure del pirata Guybrush Threepwood. L’avventura grafica prodotta dalla Lucasfilm Games rappresenta uno dei videogiochi più importanti di tutti i tempi, anticipando i tempi con la sua narrazione ironica, citazionista e ricca di dettagli indimenticabili.
L’esperienza dell’azienda in ambito cinematografico e televisivo potrebbe essere il ponte ideale per la realizzazione di uno show nostalgico e moderno, in grado di rilanciare un franchise storico che meriterebbe sicuramente di essere rivisitato.
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