Independence Day, blockbuster e cult fantascientifico scritto da Roland Emmerich e Dean Devlin e diretto dallo stesso Emmerich, sconvolse, nel 1996, il box office globale presentando una nuova versione di invasione aliena, sfondando il muro degli 800 milioni di dollari a livello mondiale e lanciando, a modo suo, il filone dei disaster movie di cui il regista tedesco sarà un grande protagonista.
Visto l’incredibile successo del film con protagonisti Will Smith e Jeff Goldblum, a vent’anni di distanza i due autori hanno dato vita a un sequel, deludente sotto diversi punti di vista ma comunque capace di attirare in sala i fan, pronti ad assistere a un nuovo giorno dell’indipendenza e, magari, anche a un Independence Day 3.
Da quel momento, infatti, si sono susseguite le voci riguardanti un terzo capitolo che, come riportato in diverse interviste, sarebbe già stato scritto e che potrebbe ampliare ulteriormente l’universo narrato chiudendo la saga, prevista come una trilogia: il parziale flop del secondo film, la scelta di Will Smith di uscire dal franchise e l’acquisizione della 20th Century Fox da parte della Disney hanno complicato le cose rendendo sempre più improbabile la produzione di una nuova opera della serie, con Emmerich che, in varie occasioni, è tornato a parlare della cosa paventando diverse possibilità, consapevole delle difficoltà e degli impedimenti.
Analizziamo la questione cercando di capire quale sia la situazione attuale e quante speranze concrete ci siano di vedere davvero il tanto agognato Independence Day 3, in una forma o in un’altra.
La travagliata storia di Independence Day 3
Patendo dalle ultime news sull’argomento, in una recente intervista, Roland Emmerich ha espresso i suoi dubbi e i suoi timori, spiegando come l’assenza del personaggio di Will Smith e i piani editoriali della Disney non andrebbero in favore del progetto:
Il personaggio di Will è morto nel numero due. E poi, ancora peggio, la Disney deve prendere la decisione sul farlo o meno, e non abbiamo mai trovato un accordo.
Allo stesso tempo, durante il San Diego Comic-Con del 2024 ha spiegato di non aver ancora parlato del progetto con la dirigenza del colosso dell’intrattenimento, dicendosi pronto, qualora dovesse arrivare l’attesa chiamata:
In precedenza, l’anno scorso, Devlin aveva spiegato come i piani per Independence Day 3 cambiarono nel momento in cui il protagonista di Men in Black aveva rifiutato di partecipare al film:
Quindi lo scrittore ha spiegato come i due sequel si sarebbero dovuti chiamare ID Forever Parte 1 e ID Forever Parte 2, con il marine interpretato da Smith che avrebbe dovuto affrontare un viaggio simile a quello di Rocky in Rocky 3.
Quindi, tutto è cambiato:
All’improvviso ha rifiutato. Siamo rimasti scioccati. Ripensandoci, credo che sia rimasto scottato perché aveva fatto After Earth che non era andato bene e in generale fosse preoccupato di fare sequel. Alla fine non ha voluto farlo, ma lo studio voleva andare avanti lo stesso e siamo finiti per un po’ in un inferno di sviluppo.
Nella versione definitiva Steven Hiller (il personaggio di Will Smith) è morto nel periodo che intercorre tra le due storie, con la sua parte presa in carico dal figliastro, ormai cresciuto e pronto a rendere onore alla figura dell’eroe della precedente vicenda.
A proposito di Independence Day: Rigenerazione, Devlin ha concluso:
Penso che Roland abbia diretto un film davvero interessante, ma lo studio ci ha chiesto di fare dei cambiamenti che per me non avevano alcun senso e alla fine abbiamo realizzato un film di cui non vado pazzo. Dicevano che i moderni tentpole non hanno momenti fatti di comicità. E io dicevo: ‘Avete mai visto un film della Marvel?’. Volevano anche concentrarsi sui piloti più giovani. Pensavano che i giovani non avrebbero voluto guardare Jeff Goldblum, cosa che ritenevo folle. C’era un grande film da fare e vorrei che l’avessimo fatto.
Nell’ormai lontano 2021, Emmerich aveva anche suggerito la possibilità di realizzare una serie tv per Disney+:
Ancora più fiduciose le parole espresse nel 2020, quando il regista di Stargate aveva rivelato il suo pensiero a CinemaBlend:
Non lo so. Naturalmente ne avevo parlato con la Fox, e poi, quando l’hanno comprata ho pensato che probabilmente fosse finita. Ma non lo so. Vedremo. Potrebbe accadere oppure no. Hollywood è un posto strano, di questi tempi. Perché ho la sensazione che la Disney sarebbe interessata a farlo. A loro piace questo tipo di franchise.
C’è sempre tempo per una nuova invasione e una nuova ribellione
Andando dunque a ritroso nel tempo, possiamo notare come i toni siano cambiati e come, le speranze per vedere Independence Day 3 si facciano sempre più fievoli, con il tempo che passa che certamente non aiuta in questo senso, nonostante il ricordo dei vent’anni intercorsi tra il primo e il secondo film.
La speranza è, naturalmente, quella di poter vedere realizzato il nuovo capitolo con Emmerich e Devlin che potranno fare tesoro di quanto imparato dagli errori fatti con Independence Day: Rigenerazione per concludere nel migliore dei modi la saga iniziata alla fine del secolo scorso e festeggiare, insieme ai tanti fan, un nuovo 4 di luglio.
In attesa di avere nuove informazioni su Independence Day 3, vi lasciamo, a proposito di fantascienza, a una lista di 5 horror fantascientifici da recuperare assolutamente e, cambiando prospettiva, ai nostri consigli su 5 film di fantascienza che non si prendono troppo sul serio.
Fonte: ComicBook – Yahoo – The Direct – ComicBook
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