I film adolescenziali, che si concretizzino in commedie dall’alto tasso di ormoni, in narrazioni di legami tanto solidi quanto ingenui, in drammi riguardanti un momento tanto entusiasmante quanto complicato o in racconti di formazione più o meno profondi, sono sempre stati un tassello fondamentale delle produzioni della Settima Arte.
Il cinema ha infatti rappresentato e continua a rappresentare una delle forme d’arte più accessibili e apprezzate dall’universo giovanile e ha spesso preso ispirazione proprio dal periodo dell’adolescenza per costruire storie che prendessero in esame lo stile di vita, i timori e le spensieratezze della difficile età in cui si formano caratteri e amicizie.
Dopo aver presentato una lista di 5 commedie fantascientifiche da recuperare assolutamente, facciamo un viaggio all’interno del variegato e sempreverde mondo dei teen movie nelle sue diverse declinazioni.
8 Film adolescenziali
Breakfast Club – 1985 – John Hughes
Un’opera tanto importante da essere scelta per la conservazione nel National Film Registry e un film che sa raccontare l’adolescenza in maniera del tutto anomala rispetto a tanti altri prodotti dello stesso genere: 5 ragazzi in punizione devono passare il sabato chiusi in biblioteca per scrivere un tema assegnato loro dal preside della scuola. Il viaggio introspettivo dei giovani si manifesta nel confronto e nella presa di coscienza di ognuno di loro.
Stand by Me – Ricordo d’un estate – 1986 – Rob Reiner
Il film che Stephen King preferisce tra quelli tratti dai suoi lavori. Il racconto intenso ed emozionante dell’amicizia pre-adolescenziale e di un’avventura tanto terribile quanto entusiasmante in cui i quattro ragazzini protagonisti si tuffano senza troppi tentennamenti. Stand by Me è un film capace di segnare una generazione e di far riflettere su un periodo della vita spensierato eppure fondamentale per la crescita di ognuno.
Scott Pilgrim vs. the World – 2010 – Edgar Wright
Tratto dal fumetto di Bryan Lee O’Malley, Scott Pilgrim vs. the World racconta l’odissea di Scott Pilgrim nel tentativo di conquistare il cuore di Ramona Flowers, ragazza da poco trasferitasi a Toronto. Il protagonista sarà infatti costretto, nella struttura tipica dei videogiochi, ad affrontare uno dopo l’altro i temibili sette ex di Ramona in quello che si trasformerà in un percorso personale capace di cambiare ogni prospettiva del ragazzo. Un film caratterizzato da un’estetica assolutamente originale, da numerosi riferimenti al mondo di altri medium e da una regia ipercinetica e riuscitissima.
L’attimo Fuggente – 1989 – Peter Weir
Il professore John Keating, interpretato da uno straordinario Robin Williams, viene trasferito in una nuova scuola e comincia il suo peculiare percorso didattico con i suoi nuovi studenti. Un film di culto che mette in primo piano l’importanza della figura dell’educatore e il confronto generazionale, a volte persino tragico, tra genitori e figli. L’attimo Fuggente emoziona, commuove e racconta senza alcun timore tutte le contraddizioni e le difficoltà di una fase della vita in cui ciascuno deve cominciare a capire e decidere davvero cosa sia e cosa diventerà.
Road Trip – 2000 – Todd Phillips
Prima di diventare il regista di Joker e del suo sequel, Todd Phillips ha cominciato la sua carriera dedicandosi principalmente alla scrittura e alla regia di commedie. La prima, Road Trip, racconta di una curiosa disavventura capitata a degli studenti universitari alle prese con i primi amori e con i divertenti drammi che ne derivano. Una commedia esilarante e senza troppe pretese filosofiche che vede nella caratterizzazione dei personaggi, quello interpretato da Barry Manilow in particolare, il suo grande punto di forza.
American Pie – 1999 – Paul Weitz e Chris Weitz
Il manifesto adolescenziale della fine degli anni ’90 del secolo scorso e dei primi anni del nuovo millennio. Durante l’ultimo anno di liceo, i componenti di una combriccola di amici si ripropongono di perdere la verginità prima della fine dell’anno scolastico. Il capostipite di una fortunata saga e di un intero genere di commedie leggere, capace di regalare risate e di introdurre al mondo la definizione di Milf, diventata ormai universalmente accettata e di uso corrente.
Gioventù Bruciata – 1955 – Nicholas Ray
Grande testimonianza di una delle ribellioni giovanili più aspre e intense di sempre, Gioventù Bruciata racconta la confusione legata alla ricerca di uno scopo nella vita e alla ricerca di una libertà dalle imposizioni dei tempi precedenti. Gli anni ’50 del ventesimo secolo fanno da sfondo al passaggio all’età adulta di una generazione che sentiva di non avere motivazioni e che si sentiva persa, incompresa e arrabbiata fino alle conseguenze più estreme.
Donnie Darko – 2001 – Richard Kelly
Richard Kelly esordisce alla regia di un lungometraggio con un thriller fantascientifico capace di catturare i drammi adolescenziali dell’inizio del nuovo millennio e che ha il merito di mettere in primo piano il talento di un giovanissimo Jake Gyllenhall. Donnie Darko affascina per le sue atmosfere oscure, per la sua narrazione complessa ed enigmatica e per la rappresentazione di un disagio giovanile strisciante e pericolosamente sottovaluto.
Bellissimo Blog. ❤️
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