La trilogia de Il Signore degli Anelli ha certamente reso giustizia a una delle opere letterarie più importanti e conosciute del ventesimo secolo grazie a una produzione maestosa, a un adattamento efficace per quanto complesso, a una regia che ha saputo trasmettere tutta l’epicità della saga e alla scelta di un cast assolutamente eccezionale.
Tra i membri di questo cast, Christopher Lee è stato chiamato in causa per interpretare Saruman, il temibile Stregone Bianco con cui i protagonisti dovranno confrontarsi nel corso dell’avventura che porterà alla distruzione dell’Unico Anello.
Il compianto attore britannico, grande fan dell’opera originale, ha dato moltissimo in termini di interpretazione, rischiando, alla fine dei conti, di rimanerci anche piuttosto male per la scelta di non mostrare, almeno nella versione cinematografica, la morte del suo personaggio.
Christopher Lee, in effetti, fu l’unico attore tra quelli che abbia partecipato alla trilogia ad avere avuto l’onore di incontrare J. R. R. Tolkien, come raccontato dallo stesso interprete in un’intervista rilasciata al quotidiano The Independent:
Proprio questa grande passione di Lee per il lavoro dello scrittore nato in Sudafrica, ha portato l’attore a prendere sul personale la scelta di Peter Jackson e della produzione di tagliare la scena della morte di Saruman dal montaggio finale della prima versione della trilogia, quella destinata a uscire nelle sale.
A questo proposito, stando alle dichiarazioni di Jackson, dopo aver accettato di prendere parte anche a Lo Hobbit, Christopher Lee si sarebbe preso una piccola rivincita dialettica sul regista, facendogli, alla première di Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, una domanda piuttosto impertinente: “Sono ancora nel film?”.
A proposito di grandi saghe letterarie, vi lasciamo alla nostra anticipazione dell’adattamento della Torre Nera di Stephen King da parte di Mike Flanagan.
Fonti: Collider –Collider – The Independent