Mike Flanagan si sta affermando come uno dei migliori registi e sceneggiatori horror dell’industria hollywoodiana anche grazie alla sua propensione a lavorare ad adattamenti dalle opere dello scrittore Stephen King.

In una recente intervista per la promozione di The Life of Chuck, il filmmaker ha spiegato da cosa nasca questa sua grande passione per l’autore del Maine e arrivando a descrivere il suo rapporto, di collaborazione e di amicizia, con il Re dell’horror.

Dopo aver parlato dei motivi per cui Stephen King non abbia mai apprezzato lo Shining di Stanley Kubrick, torniamo, dunque, a occuparci di trasposizioni dai suoi romanzi e dai suoi racconti per condividere le parole del regista nato a Salem.

Mike Flanagan
Stephen King
Mike Flanagan e Stephen King

Nel corso di una recente chiacchierata con The Hollywood Reporter, Mike Flanagan, che ha già trasformato in film Il Gioco di Gerald, Doctor Sleep e The Life of Chuck, ha risposto a una domanda a proposito del suo peculiare interesse per Stephen King, rivelando il motivo per cui sia tanto legato ai lavori dello scrittore:

Da bambino non riuscivo a guardare i film horror. Mi spaventavano troppo. Per cercare di stare con i miei coetanei, ho pensato di leggere libri spaventosi per diventare coraggioso. Stephen King è stato uni dei primi autori a cui mi sono approcciato, e ho imparato a mie spese che sulla pagina è molto più spaventoso. E sì, i clown e i mostri sono terrificanti. Ma funziona solo grazie alla sua incredibile cura per i personaggi. È sempre stato il mio eroe come scrittore.

Nella stessa intervista, il regista ha parlato della sua paura di deludere King e di quanto abbia a cuore la sua opinione sugli adattamenti:

Abbiamo tenuto una proiezione di Doctor Sleep nel Maine e mi sono seduto accanto a lui nel cinema della sua città natale, Bangor. Non ho mai guardato lo schermo. Cercavo solo di valutare sottilmente ogni sua reazione. Se annuiva pensavo che stesse funzionando. Se sospirava pensavo lo odiasse. Ed è un film lungo. Due ore e mezza dopo, si è chinato e ha detto: ‘Hai fatto un ottimo lavoro’. Stavo per morire. Poi mi ha accompagnato a casa sua. Abbiamo mangiato una pizza e abbiamo chiacchierato nella sua biblioteca. È il migliore.

In attesa di poter vedere The Life of Chuck, vi lasciamo alla nostra anticipazione dell’adattamento di Mike Flanagan della saga della Torre Nera di Stephen King.

Fonte: The Hollywood Reporter

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