Il primo Saw si conclude con uno dei plot twist più incredibili, inattesi e ben realizzati della storia del cinema horror contemporaneo, riuscendo a stupire il pubblico e a costruire le basi per un franchise che da vent’anni sa tenere sulle spine i fan grazie a una storia complessa e affascinante.
Tobin Bell, l’interprete dell’iconico villain della saga, ha voluto ricordare la sua prima reazione alla lettura della sceneggiatura, indirizzando parte dei meriti per la riuscita della scena alla recitazione del suo collega e co-sceneggiatore dell’opera, Leigh Whannell.
Dopo aver condiviso il nuovo trailer del Nosferatu di Robert Eggers, torniamo dunque ad occuparci di horror per riportare le parole dell’attore a proposito della nascita del personaggio che, senza alcun dubbio, è riuscito a dare una svolta alla sua carriera.
Tobin Bell, nel corso di un panel per il ventesimo anniversario di Saw che si è tenuto al Beyond Fest di Los Angeles ha voluto porre l’accento sul finale a sorpresa, rimarcando l’importanza del lavoro fatto da Whannell durante la scena:
Non c’è dubbio che la riuscita costruzione del plot twist abbia saputo dare una spinta fondamentale alla sceneggiatura, al modo in cui il pubblico abbia risposto al film diretto da James Wan e, di conseguenza, alla scelta di costruire un intero franchise sulla figura dell’enigmatico e oscuro Jigsaw. Le parole di Bell, in questo senso fanno chiarezza su quanto anche dall’interno ci fosse la consapevolezza che la cosa potesse funzionare.
In attesa di poter vedere il prossimo capitolo della saga, Saw XI, che dovrebbe debuttare nel settembre 2025, vi lasciamo alla nostra recensione di Lake Bodom, horror adolescenziale finlandese che, a sua volta, fa dei colpi di scena un suo punto di forza.
Fonte: CBR