Punto di non Ritorno, uscito nelle sale con alterni risultati di critica, ha saputo guadagnarsi un posto nel cuore degli appassionati come uno dei film horror fantascientifici più terrificanti e suggestivi di sempre grazie alle sue atmosfere estreme e al senso di inquietudine che cresce con il prosieguo della vicenda.

In una vecchia intervista a proposito di uno delle sue opere più apprezzate, Paul W. S. Anderson, regista del film, ha spiegato come, dal suo punto di vista, un film sappia trasmettere emozioni prima di tutto attraverso la recitazione degli attori, soprattutto quando si debba convincere lo spettatore di qualcosa che abbia poca attinenza con la realtà, attivando quella sospensione dell’incredulità che risulta fondamentale soprattutto nel genere horror.

Dopo aver parlato della strana sceneggiatura di The Blair Witch Project, torniamo dunque a occuparci degli espedienti utilizzati dai filmmaker per dare vita, nella maniera più credibile e persuasiva possibile, alle proprie creazioni artistiche.

Punto di non Ritorno

In occasione dei 25 anni dall’uscita di Punto di non Ritorno, anniversario scoccato nel 2022, Paul W. S. Anderson ha parlato di alcune particolarità del film, rivelando come creda che al centro di tutto debba esserci sempre la performance attoriale:

Nel primo Alien, ciò che fa capire che si tratti di una creatura terrificante e non di un uomo in una tuta di gomma, è la reazione di Sigourney Weaver. Lei ti fa credere all’orrore. La stessa cosa accade in Jurassic Park, in cui la presentazione del bellissimo e costoso dinosauro in computer grafica è basata sulla reazione di Sam Neil. Vedi la sua reazione ai dinosauri prima che ti mostrino l’inquadratura in computer grafica e sei pronto a credere che quello che ha visto è fantastico, perché tu ha saputo vendertelo. Queste sono state lezioni importanti per me. Niente spaventa il pubblico più della sua stessa immaginazione.

Punto di non Ritorno

Un’analisi attenta e a suo modo profonda, quella di Anderson, chiamato, proprio con Punto di non Ritorno, a prendere tantissimo dai grandi registi che lo hanno preceduto stando attento a non limitarsi a un copia-incolla privo di valore personale.

A proposito di sci-fi, vogliamo addentrarci in un contesto meno tetro lasciandovi una lista di 5 film di fantascienza che non si prendono troppo sul serio.

Fonte: Indie Wire

Punto di non Ritorno
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2 pensiero su “Punto di non Ritorno, Paul W. S. Anderson è sicuro: “Niente spaventa il pubblico più della sua stessa immaginazione””