Il Seme della Follia, terzo capitolo delle Trilogia dell’Apocalisse di John Carpenter, ha saputo costruirsi, nel tempo, una solida base di fan innamorati della vicenda che vede coinvolto l’investigatore assicurativo John Trent e che racconta la sua lenta discesa nella follia.
Evidentemente ispirato ai lavori di H. P. Lovecraft, il film del regista di Essi Vivono, racconta un viaggio che non lascia via d’uscita ai protagonisti come agli spettatori, mettendo insieme tematiche diverse e l’incredibile passione di Carpenter per il genere.
Dopo avervi presentato un approfondimento sulla figura di John Carpenter, torniamo dunque a occuparci di uno dei grandi maestri del cinema horror e fantascientifico per riportare le parole del filmmaker a proposito del suo lungometraggio datato 1994 e sceneggiato da Michael De Luca.
Nel corso di una vecchia intervista su Il Seme della Follia, Carpenter ha potuto dire la sua su diversi argomenti inerenti l’opera, cominciando con una dettagliata spiegazione su come sia nato il personaggio interpretato da Sam Neill:
Quindi il regista, interrogato su una possibile connessione di Il Seme della Follia con il fatto che molti grandi conquistatori dell’era moderna abbiano utilizzato dei libri per diffondere le proprie idee (vengono esplicitamente citati Hitler, Mao e Hubbard) e imboccato a proposito di un mondo che si sta allontanando sempre di più dalla letteratura, ha rivelato:
A proposito del piccolo gioiello horror di Carpenter, vi lasciamo alla nostra recensione di Il Seme della Follia.
Fonte: Film Threat