X: A Sexy Horror Story ha segnato il ritorno al cinema di Ti West dopo anni di lavori fatti in ambito televisivo: il lungometraggio del 2022 ha inoltre dato inizio alla trilogia X, conclusasi nell’estate del 2024 con l’uscita nelle sale di MaXXXine, sequel del primo capitolo.
A proposito del suo apprezzatissimo Film, Ti West ha parlato, nel corso di un’intervista, della bravura della protagonista Mia Goth e della scelta di farle interpretare tanto il ruolo di Maxine quanto quello di Pearl, rivelando come la scelta sia stata fondamentale per veicolare il messaggio di fondo dell’opera.
Dopo aver condiviso le parole di John Carpenter a proposito di John Trent e Sutter Cane in Il Seme della Follia, torniamo dunque a occuparci di horror d’autore per riportare le dichiarazioni di uno dei filmmaker di genere più apprezzati della Hollywood contemporanea.
Intervistato da Rue Morgue, il regista di Wilmington, ha potuto, tra i vari argomenti toccati, spiegare l’importanza della doppia parte portata in scena da Mia Goth (che interpreta la giovane protagonista Maxine e l’anziana Pearl), elogiando la sua performance e motivando l’insolita ma più che ponderata scelta:
Sicuramente una scelta vincente, quella portata avanti da Ti West per il suo X: A sexy Horror Story, e certamente un lavoro d’insieme che ha saputo dare i suoi frutti proprio grazie al contributo dell’interprete e degli artisti che hanno lavorato alla trasformazione della giovane attrice britannica.
Restando in tema horror, ma spostandoci nelle oscurità dello spazio più profondo, vi lasciamo alle parole di Paul W. S. Anderson a proposito dell’importanza delle interpretazioni nella creazione dell’atmosfera horror di Punto di Non Ritorno.
Fonte: Rue Morgue