Il quarto episodio di Ranma 1/2, il reboot distribuito da Netflix dello storico anime giapponese omonimo, è stato rilasciato sabato 26 ottobre sulla piattaforma di streaming, in contemporanea con il Giappone.

Nonostante l’hype iniziale, il remake firmato dallo Studio Mappa esce dalla Top 10 delle serie televisive del canale on demand californiano, probabilmente a causa della decisione di pubblicare un episodio a settimana, scelta che ha fatto molto discutere gli appassionati e i fan delle vicende di Ranma Saotome.

La nuova trasposizione animata del manga di Rumiko Takahashi continua, però, a far parlare di sé, presentando al pubblico un episodio turbolento e ben fatto, che introduce un nuovo personaggio principale: Ryoha Hibiki.

Ranma 1/2: episodio 4, “All’inseguimento di Ranma”

Ranma 1/2

Il quarto episodio di Ranma 1/2 presenta, fin dai primissimi minuti, Ryoga, un personaggio che sarà molto importante per lo sviluppo della trama e che regalerà agli spettatori una massiccia dose di risate: le prime immagini, infatti, si spostano da Tokyo per portarci nei luoghi che vedono il ragazzo con la sua caratteristica bandana gialla in viaggio alla ricerca di Ranma.

Dotato di un senso dell’orientamento alquanto carente, il giovane impiegherà una settimana per raggiungere il Liceo Furinkan e sfidare Ranma a battersi con lui al fine di pareggiare i conti per antiche e confuse offese del passato.

Durante il duello, tenutosi nel campo da calcio del liceo mentre il club della radio della scuola si occupa di farne la telecronaca per gli studenti, Akane si preoccupa dell’incolumità di Ranma, al quale appare sempre più legata, nonostante la lite tra i due promessi sposi sia sempre dietro l’angolo.

Proprio a causa del loro rapporto burrascoso, che li porta a comportarsi come cane e gatto, Akane viene raggiunta alle spalle dalla cintura di Ryoga, lasciando la ragazza e tutti i presenti di sasso.

Ranma 1/2: analisi tecnica del quarto episodio

Ranma 1/2

Questa puntata, burrascosa e carica d’azione, prima della sigla iniziale, regala al pubblico una scena d’apertura che si ispira ai videogiochi picchiaduro a incontri 2D degli anni ‘90, nei quali il giocatore aveva la possibilità di scegliere un personaggio da far sfidare in uno scontro d’arti marziali con un avversario selezionato dal gioco.

Un’ottima apertura per una serie d’animazione che punta dritta allo stomaco degli spettatori più nostalgici, quella schiera di millennials cresciuta a pane, videogiochi e anime giapponesi.

Dopo la sigla d’apertura, il lungo viaggio di Ryoga per raggiungere Tokyo apre al classico intermezzo comico tipico della struttura narrativa di Ranma 1/2: il ragazzo, infatti, non ha il minimo senso dell’orientamento e, nonostante il pathos che mostri nella ricerca di Saotome, non può non far sorridere l’ostinazione con la quale continui a perdersi, vagando per giorni interi nelle campagne giapponesi.

Raggiunta a fatica la scuola, i toni della narrazione si fanno più seri e, con essi, anche la grafica appare diversa, adattandosi al tono epico dello scontro tra i due ragazzi: le tinte si fanno violacee mentre Ryoga e Ranma si sfidano, sospesi in aria, in una battaglia dai movimenti fluidi, nonostante l’ipercinesia che animi lo scontro.

“All’inseguimento di Ranma” è una puntata che, a differenza del terzo episodio, sa bilanciare con maestria, nonostante lo spazio temporale ridotto, la comicità e l’azione rispettando lo spirito della serie, chiudendosi con un colpo di scena che lascia lo spettatore in sospeso in attesa del prossimo episodio.

Voto: 8

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