Le riprese di 28 Anni Dopo e del suo sequel sono ormai giunte al termine, avvicinando i fan della saga creata da Alex Garland e Danny Boyle al ritorno nel mondo post-apocalittico presentato per la prima volta nel 2002 dal regista britannico.
Il terzo capitolo del franchise, che dovrebbe debuttare nelle sale a metà del 2025, porterà la narrazione in avanti nel tempo, con tutte le implicazioni per la trama e per lo sviluppo dei personaggi che la cosa possa comportare.
A tal proposito, tanto Garland quanto una delle star del nuovo cast, hanno avuto modo di parlare delle tematiche principali dei due film che continueranno la storia iniziata nel 2002 prima della realizzazione di un quinto lungometraggio, già in programma.
Dopo aver ricordato di quella volta in cui George Romero e Stephen King avevano quasi adattato L’Ombra dello Scorpione per il grande schermo, torniamo dunque a occuparci di maestri del genere zombie per condividere le dichiarazioni fatte in merito all’attesissimo 28 Anni Dopo.
Se 28 Giorni Dopo e il primo sequel, 28 Settimane Dopo, hanno basato la costruzione del racconto sulla scoperta e sul primo adattamento dell’uomo e della società all’epidemia di un virus mutato da quello della rabbia e capace di trasformare gli infettati in esseri furiosi e privi di controllo, il nuovo film sarà obbligato, soprattutto per il periodo di tempo in cui è ambientato, ad allargare la visione raccontando di come si sia evoluta la questione.
Ospite di una puntata del ReelBlend Podcast, Garland ha chiarito come ha deciso di procedere in questa direzione:
In un’intervista più recente, invece, l’attore Ralph Fiennes è andato più nel dettaglio, specificando intorno a cosa andrà a ruotare la trama:
Ovviamente, visto il successo dei primi due capitoli, 28 Anni Dopo ha avuto modo di disporre di un budget decisamente maggiore rispetto agli appena 8 milioni di 28 Giorni Dopo, permettendo in questo modo soluzioni narrative tecniche e stilistiche che Boyle sarà chiamato a mettere in pratica con la maestria che lo ha contraddistinto nella propria carriera.
In attesa di poter scoprire qualcosa di più su 28 Anni Dopo, vi lasciamo a un nostro approfondimento sulla Trilogia del Cornetto che, con il suo L’Alba dei Morti Dementi, ha trovato a sua volta il modo di rivoluzionare il genere in chiave comica.
Fonti: Cinema Blend – Fangoria