Guillermo del Toro si affida alla piattaforma BlueSky per rivelarci che il suo prossimo progetto live-action, Frankenstein, basato sul romanzo gotico di Mary Shelley, arriverà non solo in streaming su Netflix, ma anche al cinema.

Frankenstein will have a theatrical run…

Guillermo del Toro (@realgdt.bsky.social) 2024-11-21T14:20:53.826Z

Dopo avervi mostrato le prime immagini dal set di Oscar Isaac nei panni di Victor Frankenstein, il padre della Creatura, e avervi raccontato la curiosa avventura del regista in una camera infestata mentre si trovava in Scozia per le riprese del film, torniamo a occuparci del live-action di del Toro, che, stando a quanto dichiarato dal regista messicano, dopo esser stato confermato come una produzione firmata da Netflix, avrebbe guadagnato una proiezione in sala in modo da fornire, al pubblico, la migliore esperienza possibile con il mostro nato dalla mente della scrittrice inglese.

Non ci è dato ancora sapere quando, con precisione, la sua versione del famigerato mostro, interpretato da Jacob Elordi – apparso, lo scorso anno, in Saltburn, scritto e diretto da Emerald Fennell, Premio Oscar 2021 per la sua brillante sceneggiatura originale della commedia nera Una donna promettente -, vedrà la luce né se il film sarà proiettato, come fu per Pinocchio, solamente in una selezione di sale, come richiesto per partecipare agli Academy Awards.

Se è vero che la storia di Frankenstein sia piuttosto nota e che, nel corso del tempo, vi siano stati diversi adattamenti cinematografici del romanzo , ciò che potrebbe spingere il pubblico a recarsi in sala per il film di Guillermo del Toro risiede nella innegabile passione che il regista ha da sempre mostrato nella sua filmografia per i mostri, le creature inusuali e il diverso.

Guillermo del Toro Frankenstein

Guillermo del Toro: con Frankenstein porterà in sala il fascino della decadenza

Parlando ai microfoni di Vanity Fair, in occasione della presentazione che come al solito, con l’arrivo dell’inverno, il periodico dedica ai film in uscita l’anno che verrà, Guillermo del Toro ha sottolineato come la sua versione di Frankenstein sarà incentrata sul presentare il fascino della decadenza, tornando a giocare, come aveva fatto con Crimson Peak, con gli elementi horror gotici.

Il romanticismo gotico è nato in parte dal fascino delle rovine. A volte sono più belle dell’edificio completo, perché rappresentano lo scontro tra creazione e distruzione.

In attesa di un trailer e dell’annuncio della data esatta in cui Frankenstein sarà godibile, riteniamo che per Netflix sarebbe una mossa strategica quella di affidare la prima proiezione alle sale, in modo da poter ottenere, per questa sua produzione, una possibile candidatura agli Oscar, cosa che il nome di del Toro potrebbe decisamente regalare al colosso californiano.

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Fonte: Collider