Sebbene a novembre, ed esattamente il 6, Netflix abbia rilasciato, attraverso i suoi canali social ufficiali, i titoli degli otto episodi che andranno a comporre la quinta e ultima stagione di Stranger Things, non è ancora dato sapere quando, con precisione, la serie sarà pubblicata sulla piattaforma di streaming.
Sappiamo, per ora, che l’ultima avventura dei ragazzi di Hawkins sarà collocata temporalmente nell’autunno del 1987 e che potremo goderne nel 2025: Stranger Things 5, in arrivo nel corso del prossimo anno, vedrà tornare quasi tutti i protagonisti della quarta stagione, compreso Jim Hopper, lo scorbutico ma coraggioso capo della polizia locale.
Parlando ai microfoni di Collider, David Harbour, che dà il volto al padre adottivo di Undici, divenuto celebre per la sua visione del mondo nelle prime ore del giorno, fatte, a suo dire, per il caffè e la contemplazione, ha rivelato ciò che i fan potranno aspettarsi dall’ultima stagione ideata dai Duffer Brothers.
David Harbour su Stranger Things 5: “Non vi deluderà”
Parlando della reazione degli appassionati delle vicende di Hawkins e del Sottosopra, David Harbour si è detto entusiasta di fronte alla capacità di Stranger Things di saper tenere insieme, in maniera coerente, tutti gli eventi di una trama così fitta e tentacolare, senza farle perdere la sua forte carica emotiva, e ha aggiunto:
Penso che il finale sia spettacolare. Secondo me sarà appagante per tutti i fan della serie. Prende un sacco di fili che potrebbero avervi preoccupato o lasciati perplessi e, non sto dicendo che li lega in un fiocco carino e ordinato, ma vi lascia soddisfatti come dopo aver mangiato un pasto abbondante. Non sappiamo se sarà triste o felice, ma vi darà questa sensazione. Vi lascerà soddisfatti, come fan della serie. Non credo che vi deluderemo.
L’attore che interpreta Jim Hopper ha poi riflettuto su come sia stato giungere al termine di un viaggio durato quasi dieci anni, ripensando a come sia stato veder crescere, con gli spettatori, i giovani protagonisti della serie:
È stato emozionante. Quei ragazzi erano bambini quando abbiamo cominciato. Saranno stati dieci anni della nostra vita, giunti al 2025. Abbiamo iniziato la serie alla fine dell’estate del 2015. Abbiamo girato e poi è uscita nel 2016. Ma le riprese sono durate nove anni, quindi quei bambini, alcuni dei quali avevano solo dieci anni, ora hanno vent’anni, altri ne avevano quindici o sedici. Insomma, attraverso la serie, avete potuto osservare la loro infanzia, immortalata per voi. Credo che questo sia molto toccante, giunti alla fine della storia.
In attesa dell’uscita dell’ultima stagione di Stranger Things, vi consigliamo un rewatch delle precedenti per rimettervi in carreggiata e, qualora l’aveste già fatto e cercaste un’altra serie tv con protagonista un’enfant prodige, vi consigliamo di recuperare l’autoconclusiva La Regina degli Scacchi, che potete trovare nel catalogo Netflix.
