Il Signore degli Anelli – La Guerra dei Rohirrim ha debuttato nelle sale italiane insieme al fenomeno horror Nosferatu, portando ancora una volta in scena l’universo creato da J. R. R. Tolkien dopo il monumentale lavoro fatto da Peter Jackson con la sua celebre trilogia.

Uno dei produttori del lungometraggio animato ha raccontato, nel corso di un’intervista, le difficoltà riscontrate nel realizzare un prodotto di tale portata con un tempo di realizzazione relativamente ridotto e con un team limitato nei numeri rispetto al solito.

Dopo aver parlato della passione di Christopher Lee per Il Signore degli Anelli, torniamo dunque a occuparci delle vicende legate alla Guerra dell’Anello per riportare le parole di Joseph Chou a proposito del prequel diretto da Kenji Kamiyama.

Il Signore degli Anelli - La Guerra dei Rohirrim
Kamiyama

Intervistato da Indiewire insieme al regista giapponese, Chou  ha posto l’accento sugli ostacoli incontrati e superati durante la realizzazione dell’opera:

Dai dati di motion Capture per arrivare ai movimenti in computer grafica, al controllo di ogni telecamera, a ogni singola inquadratura  in termini di disegno, Kamiyama ha dovuto esaminare ogni singola inquadratura e controllare tutto. È una cosa senza precedenti e ha rischiato di uccidersi per farlo, ma è riuscito a portare a termine il lavoro.

Il Signore degli Anelli - La Guerra dei Rohirrim
Kamiyama

Da parte sua, il regista ha quindi ricordato la difficoltà nel dover collaborare con diversi studi internazionali e come il settore avrebbe bisogno di nuova forza lavoro considerando le tantissime produzioni animate e che necessitino di esperti di effetti visivi. 

In effetti, stando a quanto riportato dal filmmaker, un’opera che avrebbe necessitato di un team di 40 persone interne, è stata realizzata da soltanto due artisti dello studio, rendendo necessaria il lavoro congiunto con altre realtà dell’industria.

Restando in tema di animazione proveniente dal Giappone, vi lasciamo alla nostra recensione dell’ultima puntata della prima stagione del remake di Ranma 1/2.

Fonte: IndieWire

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