L’Enigmista – Anno Uno è il primo fumetto legato direttamente all’Epica Saga Criminale di Batman nata con il The Batman di Matt Reeves uscito nelle sale cinematografiche di tutto il mondo nel 2022 e già espansa attraverso la serie tv dedicata al Pinguino prodotta e distribuita da HBO.

La graphic novel racconta gli eventi antecedenti alla storia portata in scena dal lungometraggio del regista di Long Island ed è stata scritta dall’attore che ha interpretato il personaggio di Edward Nashton, affascinato a tal punto dal villain da voler narrare una sua origin story accompagnato dall’illustratore Stevan Subic.

Dopo aver recensito l’ottavo e ultimo episodio di The Penguin, torniamo dunque a occuparci della creatura DC per condividere un’analisi di un’opera complessa e capace di sancire, nel migliore dei modi, il connubio sempre più forte tra l’industria cinematografica e il mondo della letteratura a fumetti.

Enigmista
L'Enigmista - Anno Uno
L'Enigmista
The Batman
DC

From Zero to Hero?

Edward Nashton è un anonimo analista sempre più frustrato dalla propria vita e dalle ingiustizie che continua a vedere perpetrate intorno a sé e nella città di Gotham, di cui, quasi per caso, comincia a mettere a nudo l’asfissiante livello di corruzione.

Nel corso delle sue indagini, Edward, appassionato di enigmi e indovinelli fin da ragazzo, si ritroverà a essere affascinato dalla figura di Batman e a scoprire nuove motivazioni ed entusiasmi che verranno esaltati da una salute mentale precaria e pericolosamente instabile.

Mentre nella sua testa tutto sembra collegarsi, la nuova consapevolezza di Edward lo porterà a nutrire una crescente follia pronta a scatenarsi sulla città che lo ha sempre ignorato e deriso, e che si ritroverà presto ad avere un’idea della sua vendetta e del suo distorto senso di giustizia.

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L'Enigmista - Anno Uno
L'Enigmista
The Batman
DC

Di un villain che si sente un eroe

Il prologo di The Batman pensato da Paul Dano affronta in modo diretto tematiche molto serie e  certamente contemporanee, rimanendo fedele al crudo realismo del film da cui trae spunto e presentando un personaggio figlio di una città in cui la speranza sembra ormai essere venuta meno.

L’indifferenza del potere di fronte alle sofferenze dei più deboli e la sua collusione con l’ambiente criminale rappresentano le prime cause di uno scollamento con la cittadinanza pronto a degenerare in un circolo vizioso in cui l’istituzione viene prima delegittimata e poi sostituita, dalla criminalità stessa o, forse peggio ancora, dal bisogno di un giustiziere mascherato.

Perché se il difficile contesto in cui è cresciuto Edward serve a spiegare la sua insicurezza e la sua frustrazione, la percezione di Batman da parte del protagonista del racconto diventa il perno intorno al quale la sua pazzia prende forma e si contorce intorno al senso d’appagamento e di rivalsa, sostenuta dalla convinzione di essere nel giusto, ispirata dalle azioni del Cavaliere Oscuro.

Il concetto di vendicatore, con tutte le contraddizioni e le controversie che si porta dietro è espressa tanto nel marginale e sfuggente alter ego di Bruce Wayne quanto nel suo riflesso deformato, a sottolineare quanto sia labile, a volte, il confine che divide l’eroe dal mostro e quanto sia pericoloso accettare, senza il necessario senso critico, l’idea di una giustizia che operi in modo personale e al di fuori di un contesto regolamentato e fatto di garanzie.

Il vero villain, ancora una volta, è costituito dalla stessa Gotham, sporca in ogni angolo e incapace di prendersi cura dei suoi figli che mutano la propria stessa natura per sopravvivere, diventando meccanismi di un sistema sempre più consolidato e sempre più soffocante.

L’Enigmista – Anno Uno è un bellissimo e tetro labirinto

Dal punto di vista dello stile narrativo, il fulcro della graphic novel è incarnato dalla raffigurazione dello squilibrio mentale di Edward e dai suoi appunti che ci aiutano a entrare in contatto con le sue scoperte e con la vera essenza del suo terribile piano.

Le illustrazioni di Subic sono, in questo senso, spietate e spettacolari, così come l’impostazione grafica delle pagine, confusa come il protagonista tratteggiato da un Dano che usa poco il dialogo e l’interazione con altri personaggi: il risultato è un crudo e triste dipinto di una disperata follia che trova un po’ di sollievo soltanto nella messa in opera di una missione che diventa l’unico barlume di speranza per colui che diventerà L’Enigmista.

Un viaggio disturbante e complicato, oscuro come il film di Reeves e la serie con protagonista Colin Farrell e intricato come un enigma di cui non esista una soluzione accettabile dal punto di vista intellettivo o etico.

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L'Enigmista - Anno Uno
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The Batman
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Un prequel degno della saga che lo ha ispirato

L’Enigmista – Anno Uno è un fumetto ambizioso e assolutamente riuscito, che non prende mai per mano il lettore e che lo costringe a tornare indietro sui suoi passi o ad analizzare ogni particolare delle sue pagine pregne di piccole sorprese.

Un’opera che entra di diritto nell’universo dell’Epica Saga Criminale di Batman mantenendo i toni del suo sequel cinematografico e dimostrando una personalità di certo non scontata, considerando come si tratti dell’opera prima di un artista che, oltre che come attore, si è già cimentato anche nel ruolo di regista e sceneggiatore e, come se non bastasse, anche in ambito musicale.

Un volume consigliatissimo, da leggere dopo aver visto il primo film per comprendere meglio la minaccia affrontata dall’Uomo Pipistrello interpretato da Robert Pattinson e per immergersi ancora più in profondità in un’ambientazione in grado di regalare tantissimi spunti interessanti e coinvolgenti.

Voto: 8

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