La trilogia di Batman creata da Cristopher Nolan è riconosciuta come una delle saghe supereroistiche più mature e adulte presentate sul grande schermo nel corso di questi ultimi vent’anni in cui la Settima Arte ha attinto a piene mani dal mondo dei fumetti.

Costruire un’opera dai toni più seri e in qualche modo meno fantastici, porta però con sé tutta un’altra serie di problematiche legate alle letture legate al mondo reale con cui gli spettatori potrebbero analizzare il prodotto, anche in modo arbitrario.

Dopo aver parlato del trattamento ricevuto a Venezia da David Fincher durante la presentazione del suo Fight Club, torniamo a occuparci di incomprensioni tra creatore e fruitori per riportare le parole del filmmaker britannico a proposito dell’interpretazione fuorviante delle vicende raccontate ne Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno.

Cristopher Nolan
Il Cavaliere Oscuro
Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno

Come riportato dal profilo Twitter Cristopher Nolan Art & Updates, nel libro The Nolan Variations, di Tom Shone, il regista ha potuto esprimere moltissime idee riguardo il suo lavoro, avendo la possibilità di spiegare il proprio punto di vista su quelli che sono i racconti che ha portato in scena.

In questo senso, il londinese ci ha tenuto a specificare come i suoi timori relativi a una particolare visione politica attribuita al terzo capitolo della trilogia dedicata all’Uomo Pipistrello, fossero tutto fuor che campati in aria:

Di tutti i miei film, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno è quello che è stato spinto e tirato nelle più disparate direzioni. Penso che si debba andare fuori strada per guardare il film e attribuirgli caratteristiche di destra. Semmai è specificatamente di sinistra. Quando la gente ascolta Bane e pensa che somigli a Donald Trump è perché si tratta di un demagogo. È il cattivo.

Di cosa avevo paura quando ho realizzato Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno? Avevo paura della demagogia. Ho scoperto che avevo ragione ad avere paura. Il film doveva essere politico. Non vuole esserlo. Parla di paure primordiali. I film della saga esplorano idee di paura che sono importanti per tutti noi, sia di destra che di sinistra. Il Cavaliere Oscuro parla di anarchia, mentre Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno parla di demagogia. Si tratta di mettere a soqquadro la società

Cristopher Nolan
Il Cavaliere Oscuro
Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno

La spiegazione di Nolan, assolutamente precisa, non sembrerebbe lasciare spazio ad altri dubbi sulle intenzioni dei film, intenzionati a esplorare argomenti difficili e fortemente contemporanei senza dovere necessariamente prendere una precisa posizione politica.

A proposito del supereroe DC, vi lasciamo alla nostra recensione del fumetto L’Enigmista – Anno Uno, opera che funge da prequel al The Batman di Matt Reeves.

Fonte: Reddit

Cristopher Nolan
Il Cavaliere Oscuro
Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno
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