L’eredità culturale lasciata tanto dal Fight Club di Chuck Palahniuk quanto dall’adattamento cinematografico di David Fincher,  a decenni di distanza dal debutto nelle sale del film con protagonisti Brad Pitt ed Edward Norton, non può più essere messa in dubbio in alcun modo.

L’accoglienza da parte della critica ai tempi, però, non fu certo delle migliori, con i giornalisti del settore decisi a mettere al centro del mirino la narrazione dura e nichilista dell’opera, colpevole, secondo questi giudizi, di promuovere ideali fascistoidi e uno stile di vita machista e distruttivo.

In occasione di una premiazione avvenuta a dieci anni di distanza dall’uscita del lungometraggio, la coppia d’attori e il filmmaker nato a Denver hanno potuto prendersi una sonora rivincita sui detrattori di quello che era ormai diventato un cult generazionale.

Dopo aver parlato dell’accoglienza ricevuta da Fight Club al Festival di Venezia, torniamo dunque a occuparci dell’argomento per condividere le parole del trio rivolte a tutti quelli che, probabilmente in maniera miope e affrettata, avevano deciso di bocciare il loro lavoro.

Fight Club
Edward Norton
Brad Pitt
David Fincher

Durante la cerimonia degli Spike TV Guys Choice Awards del 2009, ritirando il premio Discretionary Guy Movie Hall of Fame, Fincher, Norton e Pitt si sono lasciati andare a un breve sketch in cui, dopo essersi detti da subito sicuri del successo che avrebbe ottenuto, col tempo, Fight Club, hanno riproposto, alternandosi al microfono, alcune delle recensioni negative:

Non per risultare egocentrici, ma sapevamo che un premio del genere fosse nel nostro futuro, specialmente dopo aver letto le recensioni del nostro film, tipo queste:

‘Un carico di brodaglia rancida e deprimente dall’inizio alla fine’, Rex Reed sul New York Observer;

‘Un’accozzaglia senza senso, un filosofeggiare infantile e una violenza che spacca le ossa’, di Kenneth Turan su L.A. Times;

‘Il manifesto di Washington su cosa sia andato storto con Hollywood, Anita Bush, Hollywood Reporter;

‘Il film più fascista dai tempi di Il Giustiziere della Notte. Il suo porno macchiamo è il film film erotico verso il quale Hollywood si sta muovendo da anni’. Questo era Roger Ebert del Chicago Sun Times;

‘Questo film non è solo anti-capitalista e anti-società, ma, in effetti, anti-Dio’, Alexander Walker dell’Evening Standard’

Fight Club
Edward Norton
Brad Pitt
David Fincher

La lettura dei tre artisti è stata sottolineata da risate ironiche e dagli applausi degli addetti ai lavori presenti in sala, evidentemente tutti dalla stessa parte al fianco di uno dei capolavori cinematografici della fine del ventesimo secolo.

A proposito di grandi rivalse, vi lasciamo alle dichiarazioni di John Carpenter a proposito delle pessime critiche ricevute all’uscita nelle sale dal suo La Cosa.

Fonte: Fandomwire

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