Hound’s Hill è il perfetto esempio di come il  catalogo Netflix continui a farsi sempre più internazionale grazie alle tante opere provenienti dai più disparati mercati cinematografici che aiutano a espandere i confini al di là delle produzioni di Hollywood.

La miniserie polacca, tratta dal romanzo di Jacob Zulczyk, responsabile anche della sceneggiatura dell’adattamento, porta sul piccolo schermo un thriller crudo e dai tanti colpi di scena, deciso a mettere sul piatto diversi temi e pronto ad affrontarli assecondando un preciso registro stilistico.

Nei 5 episodi dello show, lo spettatore sarà infatti catapultato nella piccola comunità di Zybork per scoprirne i segreti più terribili e inconfessabili, in un crescendo di tensione in cui ogni personaggio nasconde un’inquietante ambiguità e agisce in base al proprio personale punto di vista.

Hound's Hill
Netflix
Polonia
Thriller

Una cittadina, due oscuri omicidi

Mikolaj torna, accompagnato dalla compagna Justyna, nella sua città natale per festeggiare il compleanno del padre e per comprendere il significato di una misteriosa cartolina che ha risvegliato in lui dei terribili dubbi su un tragico evento del suo passato.

Anni prima, infatti, la ragazza di Mikolaj fu uccisa in modo brutale, portando il giovane ad allontanarsi dalle sue origini e a scrivere un libro riguardo gli aspetti più marci della sua condizione familiare e del piccolo borgo.

Zybork, intanto, sta vivendo una nuova burrasca, quando la sparizione, dapprima sottovalutata, di un uomo del luogo, si rivela come un nuovo misterioso crimine dai contorni cupi e dalle implicazioni sempre più sconvolgenti.

Mentre Mikolaj sarà impegnato con i propri demoni personali, Justyna, giornalista investigativa, si lascerà intrigare dai sospetti di Tomek, padre di Mikolaj, a proposito dei loschi traffici che stanno coinvolgendo le autorità del posto e che minacciano di cambiare per sempre la fisionomia e la vita pubblica della cittadina.

Hound's Hill
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Polonia
Thriller

Hound’s Hill è tanto fredda da non prendere mai posizione

La serie tv presentata sulla piattaforma di streaming dalla N rossa si propone, di trattare argomenti delicati e contemporanei utilizzando una lente inedita per decodificali cercando di non scadere nel banale o nella retorica spicciola e in qualche modo ipocrita.

Le circostanze dei due crimini indagati, infatti, ruotano intorno a situazioni più ampie come la destrutturazione dei piccoli centri, la credibilità e l’integrità giornalistica e la distruzione sociale causata dall’abuso di alcool e sostanze stupefacenti

Il problema della gentrificazione, vissuto a livello globale da tantissimi piccoli agglomerati urbani e fulcro centrale intorno a cui si dipana la trama di Hound’s Hill, ci viene raccontato, in questo senso, senza il timore di sottolineare quali possano essere le grandi criticità insite nel mantenimento di uno status quo soltanto all’apparenza più etico e accettabile o i rischi legati alla strumentalizzazione di una battaglia sempre lecita ma a volte ingenua o poco trasparente.

Allo stesso modo, la riflessione sui media e su una possibile corruzione del sistema dei mezzi di informazione è affrontato scandagliando dinamiche più private e personali ma non per questo meno scabrose o degne di essere sviscerate minuziosamente.

La trama, forse un po’ complessa e resa in maniera non del tutto lineare risulta intrigante ed efficace nel costruire una spannung che sfoci nelle rivelazioni degli ultimi due episodi e nella conclusione, drammatica tanto quanto il prologo eppure fredda e a tratti desensibilizzante.

I personaggi, molto rotondi nelle sfumature caratteriali, riescono a tenere sempre lo spettatore sotto scacco, per quanto alcuni cambiamenti nei comportamenti o negli intrecci possano risultare bruschi o non sempre del tutto verosimili.

Hound's Hill
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Thriller

Una serie che rinuncia ai fuochi d’artificio e che si fonda sulla narrazione

Dal punto di vista tecnico Hound’s Hill si discosta fortemente dal tipico prodotto di questo genere per un ritmo sempre molto compassato e probabilmente non adatto a tutti i palati cinematografici ma propedeutico a una narrazione intima e sfaccettata come quella presentata.

La recitazione del cast è assolutamente convincente, soprattutto considerando la necessità di raccontare protagonisti mai del tutto definiti e sfuggenti dal punto di vista delle reali motivazioni che li muovano all’interno del racconto.

La fotografia non è di quelle da strabuzzare gli occhi e risulta un passo indietro rispetto a una colonna sonora un po’ ripetitiva ma certamente caratterizzante, coinvolgente e ben contestualizzata a quanto compaia sullo schermo.

Interessante, seppure non originalissima, la scelta di rendere la prima scena dell’ultimo episodio in forma animata e con un tratto stilizzato e ruvido a enfatizzare la crudezza del momento che viene presentato.

Un’opera solida e interessante

In definita Hound’s Hill è un prodotto riuscito e godibile, asciutto di tanti fronzoli e crudo abbastanza da destabilizzare e affascinare a patto di riuscire a passare sopra a una gestione del ritmo che non regala troppe variazioni e che potrebbe risultare piatto e poco ispirato.

Lo sviluppo della trama regge i tanti colpi di scena senza buchi di sceneggiatura importanti nonostante il tentativo, assolutamente riuscito, di lasciare sempre nel dubbio il pubblico per quanto concerne almeno uno dei due misteri principali.

Un thriller con diversi elementi del giallo in cui nessuno è davvero quello che si crede e in cui il destino e il pensiero dei personaggi, sempre legati a doppio filo tra di loro, sembrano poter cambiare radicalmente con l’evolversi della vicenda.

Dopo The Hater, distribuito ancora una volta da Netflix nel periodo della pandemia, un nuovo prodotto polacco assolutamente degno di nota e perfetto per chi voglia godere di un modo di raccontare una storia che sia meno aderente ai canoni abituali.

Voto: 7/10