Il Cavaliere Oscuro, secondo capitolo della trilogia dedicata a Batman da Cristopher Nolan, viene ricordato per la straordinaria interpretazione del Joker da parte di Heath Ledger, calato perfettamente nel cupo criminale e capace di rivaleggiare, nelle preferenze dei fan, con il Principe Pagliaccio del Crimine di Jack Nicholson.
Nell’ambito della sua preparazione per il ruolo, il compianto attore australiano, aveva tenuto un diario della sua esperienza nei panni della nemesi del vendicatore, annotando idee e sensazioni nello stile del villain di Gotham.
Il quaderno descrive meglio di qualsiasi elogio fatto all’artista, la dedizione di Ledger e il suo processo di lavoro, affascinante, complesso e probabilmente faticoso e straniante, nella ricerca della codifica perfetta per comprendere e plasmare il personaggio.
Dopo aver condiviso il nostro approfondimento sul Joker nel cinema, torniamo a occuparci dell’argomento per scoprire i segreti del diario di Heath Ledger, ultima testimonianza di un attore fenomenale e di una mente tormentata.
Il viaggio verso il meritatissimo premio Oscar come migliore attore non protagonista è cominciato con un isolamento volontario di Heath Ledger, deciso a scandagliare ogni angolo buio del Joker per poter dare vita alla sua personalissima versione della creatura di Bill Finger e Bob Kane.
Gli appunti che l’artista ha cominciato a prendere per la sua interpretazione mettono insieme spunti d’ispirazione, parti del copione, immagini a cui fare riferimento e inquietanti pensieri utili a decifrare la psiche del villain dei fumetti.
In particolare, si possono notare diverse immagini dell’Alex di Arancia Meccanica di Stanley Kubrick, figura chiave tanto nell’estetica quanto nella personalità, per portare in vita l’anarchismo nichilista che muove il personaggio di Ledger nella sua eterna battaglia contro il mondo.
Allo stesso modo le pagine sono tappezzate di ritagli di fumetti e scatti di pagliacci e delle prove di trucco, fino alla foto di una iena, incorniciata in modo impreciso e frettoloso a sovrastare il monologo tenuto di fronte ai gangster che dominano la rete criminale di Gotham.
Lo studio dell’attore arrivò fino al punto di fargli stilare una lista di cose che avrebbero fatto ridere il Joker, includendo nell’elenco le mine antiuomo, i bambini ciechi, le statistiche, la tavola perioda degli elementi e gli incidenti stradali con animali domestici coinvolti.
Un approfondimento, quello di Ledger, che non mancò di suscitare l’ammirazione del collega Christian Bale e del filmmaker Cristopher Nolan che in una video intervista ha ricordato:
In conclusione possiamo affermare con certezza che la penultima performance di Ledger ha lasciato ai fan del cinecomic e del cinema più in generale, il ritratto di un attore magnificamente dotato e la riproposizione di un personaggio fondamentale della cultura pop in una veste inedita e originale.
A proposito dell’universo narrativo dell’Uomo Pipistrello e di grandi villain di Gotham, vi lasciamo alla nostra recensione del fumetto L’Enigmista – Anno Uno, prequel del The Batman di Matt Reeves.
Fonte: Reddit – TheJournal