Ritorno al Futuro 4: per Bob Gale è un colorito no

La saga cinematografica di Ritorno al Futuro è uno di quei franchise nati negli anni ’80 che non smettono, ancora oggi, dopo quarant’anni, di far sognare milioni di spettatori e di essere considerati cult, tanto da continuare a ricevere premi e riconoscimenti.

Alla 52ª edizione dei Saturn Awards, la cerimonia che dal 1972 premia, tra le altre, le migliori opere di fantascienza, tenutasi il 2 febbraio 2025 a Los Angeles, non potevano mancare, quindi, Bob Gale, Christopher Lloyd e Lea Thompson da Ritorno al Futuro.

In assenza di Michael J. Fox, l’ideatore e co-sceneggiatore della trilogia di Ritorno al Futuro, accompagnato dal volto di Doc e dall’interprete della madre di Marty, ha partecipato all’evento per ritirare il George Pal Memorial Award che ha premiato il primo iconico film, celebrandone il quarantesimo anniversario, per gli straordinari successi raggiunti.

Ritorno al Futuro
Bob Gale

Intervistato nel dietro le quinte della cerimonia, Gale si è detto categoricamente chiuso ad un quarto film per il franchise creato con il regista Robert Zemeckis:

La gente chiede sempre: “Quando farete Ritorno al futuro 4?” E noi rispondiamo: “Vaffanculo!”

Lo sceneggiatore ha sottolineato come dallo storico film del 1985, seguito da Ritorno al Futuro – Parte II, con le sue incredibili predizioni, del 1989 e dal terzo film del 1990, ambientato nel Far West, sia stato ispirato un omonimo musical di successo a Brodway, che è pronto a fare il giro del mondo.

Quindi, mio Dio, farò Ritorno al Futuro per il resto della mia vita. Chi potrebbe chiedere di meglio?

ha concluso il produttore, che deve la sua fortuna e quella del franchise a una fortuita visita nella soffitta della casa dei genitori.

Ritorno al Futuro
Bob Gale

Perciò no, non ci sarà un Ritorno al Futuro 4: le avventure di Marty McFly e dello stravagante scienziato interpretato da Christopher Lloyd, fatte di viaggi nel tempo e stratagemmi per evitare catastrofici e irreversibili paradossi temporali, si sono concluse con il terzo capitolo.

Consapevole che i milioni di fan continueranno a chiederlo, Gale si è detto pronto a continuare mandarli a quel paese, mentre è impegnato, parallelamente al portare avanti il musical – che dal suo debutto a Manchester nel 2020 arriverà presto sulle navi da crociera della Royal Caribbean -, ad affiancare Michael J. Fox nella stesura di “Future Boy”, un libro sull’esperienza dell’attore sui set della trilogia, di cui, però, non si conoscono ancora maggiori dettagli.

In attesa di poter trovare in libreria l’opera di Fox, se siete delusi dalla chiusura di Gale verso una nuova avventura nel tempo ma restate appassionati di fantascienza dal risvolto comico, vi consigliamo di dare un’occhiata alla lista di Torre 21 di 5 film di fantascienza che non si prendono troppo sul serio.

Fonte: Yahoo!Entertainment