Mentre si avvicina sempre di più la data d’uscita nei cinema americani di The Monkey, film tratto dal racconto di Stephen King e scritto e diretto da Oz Perkins, il regista e il protagonista dell’adattamento hanno discusso, nel corso di un’intervista, dei temi trattati nell’horror.
In particolare i due hanno avuto modo di discutere della riflessione presentata sul legame tra i traumi infantili e la difficoltà di diventare uomini capaci di gestire la propria mascolinità, ribandendo l’importanza dell’argomento nella nostra precisa epoca storica.
Dopo aver riportato le parole di Stephen King a proposito della trasposizione cinematografica di The Monkey, torniamo quindi a occuparci dell’argomento per condividere le parole di Perkins e di Theo James sull’opera ormai prossima a debuttare nelle sale.
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Oz Perkins
Theo James
Stephen King"
The Monkey segue le vicende di due gemelli e della storia del giocattolo maledetto che li vede coinvolti entrambi sin dalla fanciullezza: analizzando i caratteri dei due protagonisti portati in scena da Theo James, l’intervistatrice di SciFiNow ha voluto comprendere se dietro l’idea relativa alla caratterizzazione dei personaggi ci fosse uno studio sulla correlazione tra mascolinità tossica e problematiche dell’infanzia.
L’attore britannico, in questo senso ha risposto:
Ne abbiamo parlato molto. Una cosa che ho trovato molto interessante riguardava la nostra discussione sul retaggio che ci portiamo dietro. Oz ha parlato di quello che è accaduto nella sua vita e di come la Scimmia rappresenti qualcosa di più di un semplice oggetto. È la scimmia esistenziale che portiamo sulla schiena.
Chiunque abbia subito un qualsiasi tipo di trauma da bambino… come lo sviluppa nella vita? In che modo questo fa da ombra a tutto quello che si fa e a tutte le decisioni che si prendano. Per me, come attore, questo è stato molto importante, perché potevo capire l’umorismo e la follia attraverso la lente di una vera emotività. Mi ha aperto la porta
Oz Perkins ha quindi continuato:
Dal punto di vista della scrittura, scrivo sempre di me stesso. Scrivo sempre di qualche esperienza che capisco e conosco. Per me, il punto cruciale della storia è il fatto che questi due fratelli hanno avuto le stesse esperienze, ma sono così diversi e si evolvono in modo così diverso e solitario.
Il film era destinato a riflettere quella che è stata la mia esperienza personale: la perdita di mia madre, il modo in cui ha colpito me e mio fratello in modo così diverso e la scissione che ha causato dentro noi stessi. La verità è che sia Hal che Bill rappresentano me.
Sono tutti i miei aspetti positivi e tutti i miei aspetti negativi. Non ho scritto di mio fratello. Non ho assegnato le caratteristiche di mio fratello a nessuno dei due personaggi. Entrambi sono i miei Jekyll e i miei Hyde
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Oz Perkins
Theo James
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Fortemente connesso al primo tema c’è poi quello relativo alla mascolinità tossica. Theo James ha spiegato:
L’altro aspetto, più ampio, riguarda la tossicità maschile. La regressione maschile. Penso che possa riguardare di sicuro le persone che abbiano sofferto come questi due personaggi. Bill è un esempio di qualcuno che non ha mai lasciato l’infanzia e questo è un tema della mascolinità tossica di oggi.
Si tratta essenzialmente di paura e dell’incapacità di crescere oltre l’infanzia. Se non si riesce a evolvere oltre l’infanzia si è in un perenne stato di paura. La paura porta alla rabbia, al desiderio di controllo, alla violenza e a tutto questo genere di cose
Il filmmaker ha quindi preso la parola, concludendo con una dichiarazione dal sapore piuttosto forte e che ha trovato il consenso dell’attore con cui ha collaborato:
Quanto del mondo di oggi è gestito da uomini che sono forti, ma che sotto sotto sono soltanto ragazzini spaventati?
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Oz Perkins
Theo James
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In attesa di poter vedere The Monkey, la cui data d’uscita italiana è stata fissata per il 20 marzo 2025, vi lasciamo alla lista di tutte le serie e miniserie tratte dai lavori di Stephen King.
Fonte: SciFiNow