Edgar Allan Poe, uno dei massimi esponenti della letteratura gotica del diciannovesimo secolo, visse una vita condita da drammi, eccessi e controversie, tanto da venire da alcuni etichettato, a torto o a ragione, come un personaggio ambiguo e oscuro, degno creatore delle macabre storie che ha generato.
Particolare ed emblematico è il fatto che persino la dipartita dell’autore sia ancora oggi un mistero difficile e intrigante da risolvere, essendosi verificata in maniera piuttosto repentina e in circostanze mai del tutto chiarite.
Dopo aver condiviso la lettera di Lovecraft in cui il Solitario di Providence rivela quale sia la giusta pronuncia del nome di Cthulhu, torniamo a occuparci di maestri del genere horror per riportare la curiosa ed enigmatica storia della morte di Edgar Allan Poe.

Una vita fatta di eccessi e isolamento?
Per cercare di comprendere le cause che hanno portato alla scomparsa prematura di Edgar Allan Poe, c’è bisogno fornire un minimo di contesto rispetto a quella che è stata la vita portata avanti dall’autore nato a Boston: Poe, spesso ai margini della vita comunitaria e afflitto da problemi personali ed economici, viene ricordato da molte fonti (per quanto altre smentirebbero queste idee) come un assiduo bevitore e utilizzatore di oppiacei.
La morte improvvisa della moglie e la distanza ideologica con colleghi e membri della società in generale hanno inoltre portato lo scrittore ad avere comportamenti sempre più bizzarri e incomprensibili, esacerbando il problema di fondo.
Per quanto, nei decenni, il mito di Poe sia stato costruito anche intorno a questa figura maledetta, non è certo difficile immaginare come un’esistenza di quel tipo abbia contribuito a logorare nello spirito e nel corpo quello che viene considerato a tutti gli effetti come uno dei primi scrittori di professione d’America.

La morte di Edgar Allan Poe
Sempre alla ricerca di nuovi modi per portare avanti la propria carriera di scrittore a tempo pieno, nel 1849, il poeta organizzò un tour di conferenze per finanziare una rivista che intendeva pubblicare e per cui avrebbe dovuto fare tappa a New York.
Partito il 27 settembre 1849 da Richmond, il viaggio di Poe si concluse a Baltimora, dove il 3 ottobre fu trovato in pessime condizioni all’interno di una taverna prima di essere ricoverato a causa dello stato catatonico in cui avrebbe versato.
Altro particolare che destò la curiosità e la preoccupazione dei presenti, fu rappresentato dai vestiti indossati dallo scrittore, troppo grandi e non confacenti al suo stile, tanto da far pensare che potessero non essere i suoi.
Una volta in ospedale, l’autore continuò a passare dallo stato di coscienza a quello di incoscienza, palesando allucinazioni e lasciandosi andare ad affermazioni prive di senso fino al giorno del 7 ottobre, quando avvenne il decesso.

Le teorie sulla morte di Edgar Allan Poe
Diverse teorie sono state formulate in merito ai motivi che hanno portato alla scomparsa di Poe: oltre all’eventualità che lo scrittore possa essere morto a seguito di complicazioni dovute all’alcolismo, le possibilità più dibattute riguardano l’insorgenza di diversi tipi di problemi di salute come il diabete, l’epilessia, la tubercolosi o l’acutizzarsi di malattie cardiache.
Una delle idee più accreditate coinvolgerebbe l’eventualità che lo scrittore sia morto a causa della rabbia: i deliri manifestati e la condizione altalenante del suo stato negli ultimi giorni di vita risulterebbero in questo senso coerenti con i possibili sintomi della malattia.
Molto più suggestiva, visto anche il tipo di produzione letteraria di Poe, è la congettura che vorrebbe il figlio di David Poe Jr. vittima di un crimine violento: essendo la taverna in cui fu ritrovato utilizzata come seggio elettorale, fu immaginato che l’autore possa essere finito in mezzo a una truffa elettorale conosciuta come “cooping” in cui bande di strada utilizzate dai politici costringevano attraverso la violenza e l’uso di alcool degli ignari passanti a votare più volte per lo stesso candidato cambiando loro i vestiti per fare in modo di destare meno sospetto.
Fonte: Encyclopedia Britannica