Game Night, recensione: una serata gioco davanti allo schermo

Game Night – Indovina Chi Muore Stasera? è una commedia thriller del 2018 scritta da Mark Perez, diretta da John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein e con protagonisti Jason Bateman e Rachel McAdams.

Il film si diverte sin dal principio a stuzzicare lo spettatore con cambi di prospettiva che, seppur non del tutto inattesi, riescono a ribaltare continuamente la narrazione trasformando l’esperienza della visione nella serata gioco promessa a partire dal titolo.

Dopo aver condiviso la recensione di The Residence, serie tv distribuita da Netflix che a sua volta unisce i toni del thriller a quelli della commedia, torniamo a occuparci di produzioni dal tono irriverente per analizzare nel dettaglio quello che Game Night abbia da offrire al pubblico.

Game Night
Game Night recensione
Jesse Plemons
Jason Bateman
Commedia

La trama di Game Night

Dopo essersi conosciuti durante una serata gioco, Max e Annie hanno continuato a cementare la propria relazione sulla capacità di divertirsi insieme e di stimolarsi vicendevolmente competendo nei giochi di società.

Il senso di inferiorità che Max prova nei confronti di suo fratello Brooks rischia però di rompere l’idillio, soprattutto in vista del ritorno in città dell’uomo, in viaggio per portare a compimento uno dei tanti affari che costellano la sua vita ricca di successi.

L’idea di organizzare una cena con delitto si rivelerà l’inizio di una disavventura incredibile e dai risvolti tragicomici, capace di mettere tutti di fronte a verità inattese e catapultando i protagonisti in un viaggio indimenticabile e pieno di pericoli.

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Jason Bateman
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Una commedia degli equivoci che tiene sempre alta la tensione

Game Night fonda il suo intero processo narrativo sull’ambiguità di personaggi e situazioni e sull’idea di portare avanti la vicenda sulla risoluzione di equivoci in grado di generarne degli altri e di restare sempre un passo avanti nei confronti dei personaggi e dello spettatore.

Per quanto alcune di queste soluzioni siano di facile lettura, soprattutto per un’utenza cinematografica ormai abituata a certi espedienti, il lavoro fatto per mantenere costantemente alto il livello di attenzione rispetto a indizi o suggerimenti permette alla trama di sorprendere e divertire sfidando il pubblico un colpo di scena dopo l’altro.

In un crescendo di pericoli e assurdità, la sceneggiatura presenta infatti protagonisti impreparati rispetto a quello che dovranno affrontare e ben caratterizzati nel loro essere macchiette inquadrate in un registro deciso a ribaltare continuamente l’apparente equilibrio.

L’ottimo script di Perez riesce in questo intento riuscendo a evitare di scadere nel banale, nell’eccessivamente inverosimile o in una complessità artificiosa e forzata e mantenendo l’impressione che si tratti di un grande gioco fatto di incomprensioni e ingenuità.

Come detto, in tutto questo diventa fondamentale la messa in scena di personaggi sopra le righe e sviluppati in modo da portare avanti il racconto seguendo dinamiche coerenti e al tempo stesso utili per portare a conseguenze inattese.

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Azione e risate ben dosate in un racconto esilarante

Il film diretto da Daley e Goldstein (autori anche di Dungeons & Dragons – L’Onore dei Ladri) riesce a cadenzare perfettamente il ritmo della comicità attraverso punchline d’effetto e continui stravolgimenti di quanto mostrato e dato per certo nel corso della narrazione.

Il lavoro fatto in fase di regia e montaggio, e destinato soprattutto a enfatizzare il carattere irriverente e spensierato del racconto, regala anche ottime sequenze d’azione e un piano sequenza (o forse un finto piano sequenza) assolutamente degno di nota e stilisticamente riuscito.

Indispensabile, come spesso accade in questo tipo di produzioni, l’ottima prova del cast nella sua interezza, chiamato a portare sullo schermo una performance corale che permetta allo spettatore di ridere con i personaggi e delle circostanze che si ritrovino a vivere.

Un gradino sopra gli altri Jesse Plemons, interprete dell’enigmatico Gary, vicino di casa della coppia di protagonisti, e bravissimo nel calarsi nell’ennesimo ruolo di una carriera ricca di successi e camaleontiche trasformazioni.

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Game Night diverte e convince

La commedia presentata da New Line è un piccolo gioiello di intrattenimento realizzato senza voler strafare e sfruttando delle ottime idee narrative come fondamenta di una comicità che strizza l’occhio alla parodia senza scadere nel demenziale fine a se stesso.

Il risultato è un’opera destinata a un pubblico ampio ma che rimane fedele alle proprie intenzioni, senza snaturarsi in facili cliché e strizzando l’occhio a un citazionismo esplicito e implicito alla Settima Arte e, più in generale, alla cultura pop.

Game Night è, dunque, un film da scoprire, perfetto per passare una serata divertente, magari in compagnia degli amici di sempre, e per ricordare come non siano necessari budget astronomici o intrecci complessi o confusi per realizzare un prodotto affascinante, intrigante e degno dell’attenzione del pubblico.

Voto: 8/10

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