Black Mirror 7 continua a stupire per la cura con cui è stata realizzata da Charlie Brooker, testimoniato da easter egg e segreti da scoprire: nel caso del secondo episodio, Bestia Nera, sembrerebbe che gli autori dello show abbiano deciso di giocare con gli spettatori presentando una doppia versione del racconto in grado di creare un fitto dibattito sulla Rete.
Riprendendo un momento della vicenda che vede le certezze di Maria sgretolarsi davanti ai propri occhi, anche il pubblico, confrontandosi a proposito della puntata, si potrà scoprire in disaccordo sul vero nome della catena di fast food citata nella puntata.
Dopo aver condiviso l’inquietante messaggio rivolto alle IA nascosto in Gente Comune e avvisando degli spoiler presenti nell’articolo, andiamo dunque a scoprire come i creatori della serie abbiano sfruttato una parte della narrazione presentata in Bestia Nera per rendere ancora più immersiva l’esperienza degli utenti Netflix.

Bestia Nera racconta la storia di Maria e del suo scontro con Verity, vecchia compagna di scuola decisa a vendicarsi delle voci diffamanti mandate in giro durante gli anni del liceo e capaci di rovinare la sua intera esistenza.
L’espediente narrativo ed elemento su cui si fonda la storia è rappresentato dalla possibilità di Verity di cambiare la realtà grazie all’utilizzo di un dispositivo in grado di rimodulare la frequenza del nostro universo: grazie a questa sua abilità nell’interagire concretamente con l’universo quantico, la donna farà di tutto per rendere la vita della sua rivale un vero e proprio inferno di dubbi, contraddizioni e insicurezze.
Uno dei primi momenti in cui la protagonista si sente fortemente a disagio a causa delle modificazioni decise da Verity è quello in cui, sicura di ricordare il nome di una catena di fast food si lancia in un’accesa discussione su quale sia l’esatto spelling, scoprendo inaspettatamente di avere torto.
Il colpo di genio architettato da quella vecchia volpe di Charlie Brooker si delinea nella scelta di produrre e pubblicare due diverse versioni della puntata una in cui il vero nome del ristorante è Barnie’s o Bernie’s a seconda dei casi.
Sui social è possibile trovare diverse testimonianze con foto dello schermo di Maria e della scena del cappellino che indicano come gli utenti della piattaforma si siano ritrovati a vedere le due diverse varianti di Bestia Nera.


Sebbene non abbiamo avuto modo di verificare di persona il cambiamento all’interno dell’episodio, il mini trailer che presenta l’episodio dal menu di Netflix conferma l’esistenza di un secondo doppiaggio e di una scena differente rispetto a quella che avevamo potuto vedere nella puntata.
Lo scherzo, in grado potenzialmente di creare un effetto Mandela riferito a Bestia Nera, è poi proseguito dagli account X di Black Mirror, di Netflix e di Charlie Brooker, con i tre profili che hanno intavolato un confronto al riguardo.
Non è chiaro se anche in Italia siano stati trasmesse entrambe le versioni di Bestia Nera e se questo sia l’unico particolare che cambi: a noi è capitato l’episodio in cui il vero nome del locale è Barnie’s, fateci sapere nei commenti se, al contrario, nella vostra puntata il cappellino mostrato nelle prime scene aveva stampata la parole Bernie’s.
Fonte: CinemaBlend